mercoledì 11 aprile 2018

Prairie Birthday Bomb!

2012, anno di fondazione di Prairie Artisan Ales. 2013, anno in cui il birrificio di Tulsa (Oklahoma) fondato dai fratelli Healey realizza una delle birre che hanno maggiormente contribuito a renderlo famoso: è la Bomb!, massiccia imperial stout prodotta con chicchi di caffè, fave di cacao, baccelli di vaniglia e peperoncino Ancho. A quel tempo l’hype tra i beergeeks americani era alto e molti di loro si ritrovavano in fila  ad acquistarne una cassa il giorno della messa in vendita  per poterla bere o scambiare con altre birre ugualmente ricercate.  “E’ stata una bomba che ci è esplosa addosso – ammise  Chase Healey in quel periodo – è famosa in tutti gli Stati Uniti e non riusciamo a soddisfare le richieste”
La produzione di Bomb! è piano piano aumentata e l’hype è di conseguenza sceso; nel 2016 i fratelli Healey hanno ceduto il marchio Prairie alla Krebs Brewing Co.,  birrificio che aveva sino ad allora prodotto quasi tutte le birre Prairie e la produzione è ulteriormente cresciuta al punto che  oggi la birra è reperibile con relativa facilità nel continente europeo. 
Una birra di successo, soprattutto se una imperial stout, porta inevitabilmente la nascita di numerose figliastre: nel caso della Bomb! ce ne sono circa una decina, le più famose delle quali sono Christmas Bomb!  (spezie natalizie), Pirate Bomb! (invecchiata in botti ex-rum), Barrel-Aged Bomb! (botti whiskey) e le varie Deconstructed Bomb. A Maggio 2016 per celebrare il terzo compleanno della Bomb! viene annunciata la Birthday Bomb!: ai classici ingredienti (chicchi di caffè, fave di cacao, baccelli di vaniglia e peperoncino Ancho) s’aggiunge una nuova e speciale “salsa di caramello”.  Lo scorso anno la Birthday Bomb! è stata nuovamente replicata in primavera, ed è questa che andiamo ad assaggiare.

La birra.
Nel bicchiere non è nera ma poco ci manca: la piccola schiuma è cremosa e compatta ma abbastanza rapida nel dissolversi.  Il suo aroma non è esattamente una “festa di compleanno” ma presenta un discreto livello di intensità ed eleganza: gli ingredienti dichiarati ci sono tutti, con il caffè protagonista indiscusso affiancato da vaniglia, cioccolato e peperoncino. La sensazione palatale è invece un po’ deludente: non vorrei ripetere il solito ritornello del “non è più quella di una volta” ma mi sembra che da quando Prairie è stata ceduta alla Krebs le imperial stout si siano un po’ "assottigliate". Gli impianti che le producono sono sempre gli stessi, il mouthfeel è leggermente cremoso ma le manca un po’ di viscosità a rendere l’esperienza davvero entusiasmante. Neppure il gusto è impeccabile: la bottiglia ha un anno di vita sulle spalle e probabilmente ha passato tempi migliori. C’è troppa liquirizia ad accompagnare caramello e vaniglia, cioccolato e caffè; nel finale emerge senza esagerare il peperoncino, il cui calore si mescola a quello del alcool, il cui 13% era sino ad allora rimasto piuttosto mansueto. Bene ma non benissimo, mi verrebbe da dire: la Birthday Bomb si beve con soddisfazione ma pulizia ed eleganza potrebbero essere molto più elevate. Considerazioni simili erano già emerse per la sorella Prairie Paradise.
Formato 35.5 cl., alc. 13%, lotto 13172CM1 17104 15117, prezzo indicativo 10-13 euro (beershop)

NOTA:  la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio della bottiglia in questione e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio

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