2012, anno di fondazione di Prairie Artisan Ales. 2013, anno in cui il birrificio di Tulsa (Oklahoma) fondato dai fratelli Healey realizza una delle birre che hanno maggiormente contribuito a renderlo famoso: è la Bomb!, massiccia imperial stout prodotta con chicchi di caffè, fave di cacao, baccelli di vaniglia e peperoncino Ancho. A quel tempo l’hype tra i beergeeks americani era alto e molti di loro si ritrovavano in fila ad acquistarne una cassa il giorno della messa in vendita per poterla bere o scambiare con altre birre ugualmente ricercate. “E’ stata una bomba che ci è esplosa addosso – ammise Chase Healey in quel periodo – è famosa in tutti gli Stati Uniti e non riusciamo a soddisfare le richieste”.
La produzione di Bomb! è piano piano aumentata e l’hype è di conseguenza sceso; nel 2016 i fratelli Healey hanno ceduto il marchio Prairie alla Krebs Brewing Co., birrificio che aveva sino ad allora prodotto quasi tutte le birre Prairie e la produzione è ulteriormente cresciuta al punto che oggi la birra è reperibile con relativa facilità nel continente europeo.
Una birra di successo, soprattutto se una imperial stout, porta inevitabilmente la nascita di numerose figliastre: nel caso della Bomb! ce ne sono circa una decina, le più famose delle quali sono Christmas Bomb! (spezie natalizie), Pirate Bomb! (invecchiata in botti ex-rum), Barrel-Aged Bomb! (botti whiskey) e le varie Deconstructed Bomb. A Maggio 2016 per celebrare il terzo compleanno della Bomb! viene annunciata la Birthday Bomb!: ai classici ingredienti (chicchi di caffè, fave di cacao, baccelli di vaniglia e peperoncino Ancho) s’aggiunge una nuova e speciale “salsa di caramello”. Lo scorso anno la Birthday Bomb! è stata nuovamente replicata in primavera, ed è questa che andiamo ad assaggiare.
Nel bicchiere non è nera ma poco ci manca: la piccola schiuma è cremosa e compatta ma abbastanza rapida nel dissolversi. Il suo aroma non è esattamente una “festa di compleanno” ma presenta un discreto livello di intensità ed eleganza: gli ingredienti dichiarati ci sono tutti, con il caffè protagonista indiscusso affiancato da vaniglia, cioccolato e peperoncino. La sensazione palatale è invece un po’ deludente: non vorrei ripetere il solito ritornello del “non è più quella di una volta” ma mi sembra che da quando Prairie è stata ceduta alla Krebs le imperial stout si siano un po’ "assottigliate". Gli impianti che le producono sono sempre gli stessi, il mouthfeel è leggermente cremoso ma le manca un po’ di viscosità a rendere l’esperienza davvero entusiasmante. Neppure il gusto è impeccabile: la bottiglia ha un anno di vita sulle spalle e probabilmente ha passato tempi migliori. C’è troppa liquirizia ad accompagnare caramello e vaniglia, cioccolato e caffè; nel finale emerge senza esagerare il peperoncino, il cui calore si mescola a quello del alcool, il cui 13% era sino ad allora rimasto piuttosto mansueto. Bene ma non benissimo, mi verrebbe da dire: la Birthday Bomb si beve con soddisfazione ma pulizia ed eleganza potrebbero essere molto più elevate. Considerazioni simili erano già emerse per la sorella Prairie Paradise.
Formato 35.5 cl., alc. 13%, lotto 13172CM1 17104 15117, prezzo indicativo 10-13 euro (beershop)NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio della bottiglia in questione e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio
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