Dopo quelli di ieri, torniamo a parlare di compleanni: lo scorso dicembre 2017 si è festeggiato il quinto anniversario di Brew By Numbers, birrificio fondato alla fine del 2012 da Tom Hutchings e David Seymour nel seminterrato di proprietà di un amico e trasferitosi dopo pochi mesi in quello che oggi viene chiamato il "London Beer Mile", ovvero Bermondsey, dove nel giro di un chilometro, spesso sotto sotto le arcate della linea ferroviaria, trovate i birrifici Southwark, Anspach & Hobday, The Kernel, Ubrew, Partizan, Spartan, Affinity e Fourpure, i beershop di Eebria e Bermondsey, il locale The Rake.
Per l’occasione anche Brew By Numbers ha abbracciato la moda del DDH (Double Dry Hopping) che, si tratti di New England IPA o no, è al momento una delle caratteristiche più ricercate da beergeks. Scrivete DDH in etichetta, mettete la birra in lattina e la venderete subito? E’ esattamente quello che è successo. “Le lattine sono uno dei nostri desideri – ammettono – ma non volevamo aver fretta. E’ vero che le lattine aiutano a vendere la birre luppolate, ma non è solo questo. I motivi che ci hanno spinto a mettere in lattina la birra del nostro quinto compleanno sono stati sostanzialmente due: volevamo qualcosa di speciale che risaltasse anche nel formato, e volevamo cimentarci con le tecniche apprese visitando altri birrifici inglesi e americani. Abbiamo sempre cercato di seguire le tendenze, sia per quel che riguarda le birre luppolate ispirate al New England che per le fermentazioni miste, ma non c’interessava mettere la birra in lattina tanto per farlo. Non tutte le soluzioni sono efficaci, e abbiamo dovuto attendere quella giusta per preservare la qualità della birra. La soluzione che abbiamo trovato è quella che cercavamo: ci permette di controllare il processo e di affidarci ad un partner esperto che dispone di ottimi macchinari. Abbiamo trasportato la nostra birra in una cisterna al birrificio Fourpure, che l’ha messa in lattina per noi."
La 5th Anniversary DDH Pale Ale rilasciata a dicembre 2017 da Brew By Numbers ottenne un clamoroso successo e ovviamente sarebbe stato un peccato per il birrificio non sfruttare l’occasione. Ricordo che tutte le loro birre sono identificate da due serie di numeri: il primo indica lo stile della birra (ad es. 01 = Saison, 02 = Golden Ale, etc.), il secondo indica invece la ricetta utilizzata. A febbraio è quindi arrivato il numero 42, ovvero stile “DDH Pale Ale". Con qualche leggera variazioni sul mix di luppoli, la birra del compleanno è stata riproposta con il nome di 42/02 DDH Pale Ale - Number Two.
La birra.
Citra, Summit, Ekuanot, Loral e Mosaic: questi i luppoli utilizzati “in quantità doppia rispetto a quanto facciamo di solito”. Questo il modo in cui Brew By Numbers descrive una (American) Pale Ale che si presenta di un colore opalescente a metà strada tra il dorato e l’arancio; la schiuma biancastra è abbastanza scomposta e rapida a scomparire. A due mesi e mezzo dalla messa in lattina l’aroma è ancora piuttosto fresco e intenso, ma soprattutto pulito e alquanto elegante: il bouquet tocca le corde giuste alternando ananas, mango, pesca e melone, cedro, arancia e pompelmo, qualche accenno dank. Ottima anche la sensazione palatale, con una leggera cremosità (frumento e avena non mancano nel grist) che non impedisce tuttavia a questa Pale Ale (5.8%) di scorrere a grande velocità.
La bevuta è intelligente e molto ben strutturata, bilanciata, senza sconfinare in un (sgraziato) succo di frutta. I malti ci sono ma la loro presenza (pane, crackers, forse anche biscotto) è appena accennata, il dolce della frutta tropicale (mango e ananas) è raffinato e non cafone e la bevuta termina con una bel finale amaro di moderata intensità e durata nel quale dominano gli agrumi ma c’è anche qualche note resinosa. Grande equilibrio e pulizia, freschezza, fruttata cum grano salis, la secchezza giusta che disseta e ti porta a desiderare subito un altro sorso: per me questo è un piccolo capolavoro, una birra riuscitissima da comprare senza indugi.Formato 50 cl., alc. 5.8%, lotto 01/02/2018, scad. 01/06/2018.
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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