domenica 11 dicembre 2011

Schneider Aventinus Weizen-Eisbock

Specialisti in birre al frumento da oltre duecento anni quelli della Schneider Weisse Brauerei, da quando, nel 1872, Ludwig II rinunciò al diritto esclusivo che riservava solamente ai birrifici posseduti dalla famiglia reale la possibilità di produrre birra di frumento. Il declino nella popolarità di questi tipo di birra, e quindi degli introiti derivanti, spinse il Re a cedere nel 1872 il diritto a Georg I Schneider. La produzione inizia proprio nel cuore di Monaco di Baviera, nell'edificio situato nella strada Tal a pochi passi da Marienplatz, in quell'edificio dove oggi non si produce più birra ma si possono ugualmente degustare i prodotti del birrificio abbinati ad una cucina più che dignitosa. Oggi la produzione si è spostata un po' più lontano, a Kelheim, ma il birrificio è ancora di proprietà della famiglia Schneider. Questa Aventinus Weizen-Eisbock è, a memoria, la prima Eisbock che ci è capitato di assaggiare. Originariamente una specialità della città di Kulmbach, che viene ottenuta solitamente partendo da birre già ad alta gradazione alcolica (Bock o Doppelbock) la cui temperatura viene abbassata drasticamente fino a provocarne la comparsa di cristalli di ghiaccio che vengono poi successivamente eliminati. Il "rimanente" è in parole povere una specie di "concentrato" di sapori ed alcool. Questa Weizen-Eisbock origina infatti dalla già superba Aventinus che abbiamo degustato in questa occasione. Fino agli anni '40, la Aventinus veniva trasportata per la Baveria in contenitori che non consentivano di controllare la temperatura; i rigidi inverni bavaresi ne provocavano spesso la parziale ghiacciatura. Gli avventori parvero però subito gradire questa birra molto intensa, e Hans Peter Drexler, allora mastro birraio alla Schneider, decise di trasformare il problema in opportunità, facendo avvenire la separazione dell'acqua dal resto del liquido direttamente in birrificio per creare appunto questa Eisbock. Servita nel caratteristico bicchiere con manico "opaco", a simulare un effetto "brina", è di un bellissimo color marrone intenso, con riflessi rossastri. Schiuma molto fine e cremosa, quasi indissolubile. Nonostante una temperatura di servizio un po' troppo bassa, l'aroma si rivela ricco di frutta; al primo impatto emerge la banana matura, accompagnata dai caratteristici sentori di coriandolo tipici delle hefeweizen. Una volta riscaldatasi, emergono dolci note di frutti rossi sciroppati e uvetta. Al palato è una birra solida, dal corpo pieno, con una carbonazione molto vivace. Ricchissima in bocca, quasi una (molto) dolce macedonia di frutta sottospirito: albicocca, pesca, uvetta, frutti di bosco, ciliegie, presenti anche sentori più lievi di frutta secca (prugne, dattetri, uvetta) L’alcool è sempre molto presente, a riscaldare tutto il palato, senza mai risultare particolarmente fastidioso; la bevibilità non è certamente il pregio di questa birra, che va piuttosto degustata a piccoli sorsi, sublime in abbinamento con un dolce (idealmente una Sacher) ma anche come dopocena. Retrogusto coerente, morbido, caldo e alcolico, abboccato, sempre ricco di frutta. Eisbock giovane questa, messa in bottiglia l’11 novembre e degustato in data 02 dicembre; la decisa frizzantezza riesce a contenerne la dolcezza, evitandole di diventare troppo stucchevole. Sarebbe interessante metterne in cantina a riposo qualche bottiglia, per vederne l’evoluzione nel tempo. In Italia dovrebbe essere distribuita da Interbrau, ma non è una birra che si trova molto diffusamente. Bevuta direttamente alla Weisses Bräuhaus di Monaco, dove è disponibile solo in bottiglia. L’accoppiata cena con Aventinus e dessert con Aventinus Eisbock si è decisamente fatta sentire, ma ci ha regalato grosse soddisfazioni; la Weisses Bräuhaus è tra le birrerie presenti nel centro storico di Monaco quella che senz’altro ci sentiamo di consigliare maggiormente. Atmosfera non troppo turistica e rumorosa, cibo più che dignitoso; molto affollata, essenziale prenotare, soprattutto nei fine settimana. Davvero un ottimo winter warmer, questa Eisbock. Formato: 33 cl., alc. 12%, lotto 2011 066812, scad. 22/11/2016, prezzo 3.90 euro.

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english summary: soon


2 commenti:

  1. Capolavoro IMO- Una delle poche (forse l'unica) birre tedesche che merita e giova dall'invecchiamento

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  2. hai ragione. mi erano venute in mente le birre dello Schloss Eggenberg, ma sono austriaci...

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