mercoledì 14 marzo 2012

Tschlin Boc Dubel

Nasce quasi a seguito di una “petizione” popolare, nel 2004, il primo birrificio della Bassa Engadina, nella cittadina svizzera di Tschlin, chiamato semplicemente Bieraria Tschlin. Si tratta infatti di una compagnia pubblica con un migliaio di azionisti ed un capitale sociale di circa un milione di franchi svizzeri. Nel 2005 viene nominato il “consiglio di amministrazione” che delibera anche l’acquisto dell’edificio dove saranno installati gli impianti produttivi. In Novembre del 2006 viene nominato mastro birraio Florian Geyer; l’accoglienza del marchio Biera Engiadinaisa (caratterizzato da una bella brand identity come potete vedere nella foto, e bottiglie con etichette serigrafate) è inizialmente buona, numerosi ristoranti, locali e rivenditori la richiedono ed la produzione annua si assesta rapidamente sui 650 ettolitri; Nonostante l’inizio incoraggiante, i volumi rimangono però stabili, e nel 2008 il consiglio di amministrazione ratifica che il fatturato non è ancora sufficiente a raggiungere il “break even point”; vengono messi in atto alcuni correttivi (aumento della capacità d'imbottigliamento e di alcuni maturatori) e per la prima volta, nel 2009, il birrificio registra un utile a fine anno. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale, che però riporta informazioni solamente in tedesco ed – ovviamente – nella locale lingua romancia. Al momento sono in produzione una classica birra “chiara” tipo “helles”, una “bock” invernale ed alcune produzioni stagionali. Si tratta esattamente di una “doppelbock”, come il nome in romancio (Boc Dubel) può far intuire. Disponibile nella bella bottiglia serigrafata da 33 cl., con tappo meccanico. Molto invitante l’aspetto, di colore ambrato carico, rossiccio, appena velato. La schiuma, di buona persistenza, è fine e cremosa. Al naso alcuni sentori dolci di caramello e – inattesi – altri più aciduli che richiamano il ribes e l’uvaspina, evolvendo poi verso un leggero acetico man mano che la birra si scalda. L’acidità (decisamente fuori stile) è presente anche in bocca; non compromette definitivamente la bevuta, ma crea un equilibrio abbastanza particolare con i malti, leggermente tostati, ed il dolce caramello. Una caratteristica (l’acidità) che abbiamo rilevato anche in altre opinioni di persone che l’hanno assaggiata; difficile dire se sia quindi una caratteristica voluta o un inconveniente capitato in diversi lotti produttivi. Il finale è leggermente amaro, erbaceo e tostato. E’ morbida in bocca, con un corpo medio che ben si sposa con una carbonazione moderata; l’alcool è davvero impercettibile, e la beverinità è davvero ottima. Una doppelbock stilisticamente impresentabile e molto poco invernale; come "birra" risulta tutto sommato gradevole e molto particolare, anche se indefinibile. La torneremmo ad acquistare, se ci capitasse l'occasione? Molto probabilmente no, ed è forse questa la risposta che conta più di tutte. Formato: 33 cl., alc. 7.2%, scad. 16/04/2012, prezzo 5,04 Euro.

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english summary:
Brewery: Bieraria Tschlin, Tschlin, Switzerland
Style: Doppelbock
Appearance: very nice reddish/deep amber with thick, creamy off-white head. Aroma: sweet malt, caramel but also sour red fruits (gooseberries, redcurrant). Mouthfeel: medium body, low carbonation, smooth texture. Taste: roasted malt, caramel, sour fruitiness. Hints of earthy and roasted bitterness in the finish. Overall: a very peculiar “doppelbock”, with a sour profile which might be not really intentional ? However, alcohol is very well hidden and this beer has a very good drinkability. Not really within the style parameters; strange but still drinkable. Bottle: 33 cl., 7.2% ABV, BB 16/Apr/2012, price 5.04 Euro.

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