mercoledì 9 settembre 2015

Carlow O'Hara's Irish Stout

Secondo appuntamento con il birrificio irlandese Carlow che ha sede nella omonima cittadina ad un’ottantina di chilometri a sud di Dublino; il riassunto della loro storia lo potete provate qua, quando abbiamo stappato la Irish Pale Ale.  
Fondato nel  1996 da Seamus ed Eamonn O'Hara, ispirati dalla  Craft Beer Revolution Americana, Carlow può considerarsi uno dei precursori della piccola rivoluzione “brassicola” che anche in Irlanda sta facendo nascere nuovi microbirrifici. Curiosamente, o proprio come segno di “rottura” verso la tradizione, il birrificio debutta senza produrre nessuna “stout”: la prima, chiamata Celtic Stout, arriverà solamente nel 1999 e sarà poi rinominata O'Hara's Irish Stout. La ricetta prevede un mix di malti scuri ed una generosa luppolatura di Fuggle. Successivamente Carlow metterà in produzione una stout un po’ più robusta (6%) chiamata Leann Folláin che finirà anche ad invecchiare in qualche barile ex-whisky. 
Impeccabile nella pinta, con il suo color mogano scuro dai riflessi rossastri ed una cremosa schiuma beige dalla buona persistenza. L’aroma, pulito e dalla discreta intensità, mette in evidenza i profumi del caffè in grani, dell’orzo e del pane tostati, con qualche leggera concessione al caramello, ai frutti di bosco e alla cenere.  
È una stout che in fusto viene spillata al carboazoto per aumentarne la cremosità: la versione in bottiglia trova invece un buon compromesso tra scorrevolezza e cremosità, con una carbonazione delicata. Molto bene l’intensità del gusto, se si considera  che si tratta di una session beer (4.3%): caffè e orzo tostato dominano, con qualche leggera nota di caramello a bilanciare. Non è invece impeccabile la chiusura amara, dove le tostature sfociano leggermente nella gomma bruciata guastando un po’ la piacevolezza della bevuta; rimane comunque una discreta session beer, piuttosto caratterizzata dal caffè (e dalla sua acidità) con una buona secchezza e facilità di bevuta. Sicuramente meglio al naso che al palato, si trova anche in diversi supermercati con tutto sommato un buon rapporto qualità prezzo per il suo mezzo litro.
Formato: 50 cl., alc. 4.3%, IBU 40, lotto 5079 14:37, scad. 28/05/2016, pagata 3.22 Euro (supermercato, Italia).

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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