Riappare sulla scena nel 2002 la birra natalizia del birrificio Het Anker, dopo trentotto anni di assenza; per l'occasione le viene dato il nome più semplice possibile (Gouden Carolus Christmas), per mantenere il filo con la tradizione delle precedenti birre natalizie che il birrificio aveva prodotto: Cardinal Christmas ed Anker Christmas. Viene solitamente brassata in Agosto di ogni anno e poi lasciata maturare per qualche mese prima della messa in vendita; la ricetta prevede solamente luppoli del Belgio e, secondo il sito del birrificio, sei diverse spezie. L'etichetta della nostra bottiglia (2010) non cita nessuna spezia tra gli ingredienti; potrebbe trattarsi di una dimenticanza o di una variazione fatta più di recente alla ricetta. L'abbiamo lasciata un paio d'anni in cantina, ed è arrivato il momento di aprirla; si presenta di color tonaca di frate, torbido; la schiuma è color ocra, molto persistente, a trama fine, cremosa. L'aroma è pulito e molto complesso: al variare della temperatura nel bicchiere possiamo trovare zucchero a velo, canditi, spezie da lievito, glassa, banana matura, prugna, uvetta, ciliegia, mirtilli rossi. Un ottimo bouquet che crea grandi aspettative in bocca, dove arriva con un corpo da medio a pieno, carbonazione contenuta, consistenza oleosa. E' morbida e gradevole, regalando subito note di toffee e frutta sotto spirito, datteri, prugne ed uvetta; l'imbocco è molto dolce ma già a metà percorso emerge una nota amaricante di liquirizia a bilanciare; all'aumentare della temperatura il livello di liquirizia cresce notevolmente, diventando un po' il sapore dominante. Ha un finale abbastanza secco; il palato è abbastanza pulito per assaporare un retrogusto caldo e morbido, abboccato, di frutta sotto spirito e liquirizia. Una natalizia molto solida, che scalda (10.5%) ma non impegna più di tanto il bevitore nascondendo molto bene l'alcool; molto pulita e complessa, ci sembra un'ottima compagna di freddi dopocena invernali, non necessariamente natalizi. Il consiglio è quindi di averne sempre qualche bottiglia in cantina da lasciar riposare e stappare di tanto in tanto. Formato: 33 cl., alc. 10.5%, lotto 1076, scad. 24/11/2013, prezzo 3.70 Euro.
Assaggiata, in data 8 Gennaio, ma una combinazione pazzesca (forse neanche troppo): erano due bottiglie, una da 33 ed una da 75, quella da 33 è dello stesso lotto! Devo dire che ho apprezzato di più quella da 75: il gusto leggermente più morbido consentiva di assaporare meglio gli aromi di frutta secca e di mitigare un po' la predominate di liquirizia/toffee.
RispondiEliminaHo fatto alcuni scatti qui.
Grazie del consiglio!!!
ci sta proprio, le bottiglie da 75 invecchiano/maturano meglio delle 33
EliminaSalve.. gentilmente se è possibile mi piacerebbe avere delle informazioni/consigli. Mi piacerebbe invecchiare Delle birre.. vorrei sapere, da poco esperto che sono, quali tipi di birra posso esaere invecchiate. Quanti anni massimo è consigliato aspettare prima di berle.. come dovrebbe essere il luogo ideale per conservarle.. e qualche nome di birre che meritano l'invecchiamento..
RispondiEliminagrazie mille e complimenti per il bellissimo blog
Ciao Nicola,
Eliminadifficile rispondere in poche righe, ma come regola generale tieni presente: birre di colore scuro, alta fermentazione, gradazione alcolica da 8-9% in su. Smentisco subito la regola con le birre acide… gueuze e altre wild ales hanno spesso gradazione alcolica piuttosto bassa, sono chiare ma possono stare in cantina per moltissimi anni.
Vanno tenute al buio, al fresco, e senza troppa oscillazione termica tra giorno e notte. Idealmente andrebbero conservate tra i 10-15 gradi. Io ad esempio le tengo in cantina dove in estate per qualche periodo la temperatura tocca anche i 20 gradi, mai avuto problemi.
Se hai poca esperienza, inizieri con cose facilmente reperibili e che non costano troppo, tipo le trappiste Rochefort 8 e 10 e Chimay Blue; o anche St, Bernardus 12. Di solito il picco lo raggiungono dopo tre anni, ma puoi provare ad andare oltre per vedere dopo 5 o 10 anni come l'ossidazione può farle cambiare donandole note di vino liquoroso, porto, sherry etc.
Visto che si trovano facilmente, puoi fare anche facilmente un confronto tra una nuova e una che hai in cantina da qualche anno.
Tra le inglesi la Fuller's Vintage Ale, che però ha un costo un po' più impegnativo e non la trovi in tutti i beershop, ad esempio.
Davide
Grazie Davide per la tua risposta, seguirò i tuoi consigli, in più penso di mettere in cantina queste birre che già conosco e sono tra le mie preferite, per vedere come maturano.. westvleteren 12 . Kapittel watou . Urthel 12 . Pannepeut. Secondo te vanno bene? E indicativamente anni consigliati per ognuna di esse? Una curiosità, ma anche le italiane artigianali posso invecchiare? Se si, mi dici qualche nome che però non sia le baladin da 30 euro a bottiglia? Grazie mille per la tua gentilezza e non ti preoccupare di essere prolisso.. piu leggo più imparo.. 😊
RispondiEliminaGrazie Davide per la tua risposta, seguirò i tuoi consigli, in più penso di mettere in cantina queste birre che già conosco e sono tra le mie preferite, per vedere come maturano.. westvleteren 12 . Kapittel watou . Urthel 12 . Pannepeut. Secondo te vanno bene? E indicativamente anni consigliati per ognuna di esse? Una curiosità, ma anche le italiane artigianali posso invecchiare? Se si, mi dici qualche nome che però non sia le baladin da 30 euro a bottiglia? Grazie mille per la tua gentilezza e non ti preoccupare di essere prolisso.. piu leggo più imparo.. 😊
RispondiEliminaScusa il ritardo, sono stato via.
RispondiEliminaPannepeut va benissimo, con la Westvleteren 12 non ho molta esperienza perché per mi rifiuto di metterne un po’ in cantina ai prezzi Italiani . Quelle che ho provato io dopo 4-5 anni davano già segni di ossidazione. Calcola che la scadenza della WV12 è a cinque anni dall’imbottigliamento. A meno che tu non ne abbia tante in cantina e vuoi provare a divertirti per vedere come invecchiano, io per berla bene io non andrei oltre il terzo/quarto anno.
Kapittel e Urthel 12 non le ho ancora provate, ma potrebbero prestarsi bene.
Sulle italiane … la spesa per fare un po’ di scorta in cantina è troppo elevata, quindi non ho grandi esperienze d’invecchiamenti.
Vai sul sicuro con le acide di Loverbeer e di Montegioco (Mummia), ma non costano poco.
Altri nomi ? 10 e lode di Opperbacco, Geisha di Troll… se hai ancora voglia di spendere c’è Equilibrista di Birra del Borgo e BB10 di Barley, Prima Luna e Ultima Luna del Ducato, Draco di Montegioco. Le ho tutte bevute dopo diversi anni e sono invecchiate benissimo.
Per spendere “il giusto” io andrei su Extraomnes: soprattutto Kerst Reserva ma secondo me si prestano benissimo anche Quadrupel, Dram, Kerst, e Weltanschauung
ciao