martedì 13 dicembre 2011

Rogue Brutal IPA

La storia della Rogue Ales inizia nel 1988 ad Ashland, con la costruzione di un brewpub sulla riva del torrente Lithia Creek; ci sono Jack Joyce, Bob Woodell, Rob Strasser e l'homebrewer Jeff Schultz. Impianto da 10 barili, sessanta posti a sedere che diventano subito troppo "stretti" per i progetti ambiziosi dei proprietari che iniziano subito la ricerca del luogo dove aprire un secondo locale. Scelta che cade su Newport, diventato ora il quartiere generale della Rogue. L'anno successivo il secondo pub è già operativo, ma l'annata è da ricordare soprattutto per l'arrivo a bordo del birraio John Maier, ex tecnico elettronico con una breve esperienza alle spalle con la Alaska Brewing e, soprattutto, che sia era già fatto notare vicendo nel 1986 il titolo di homebrewer dell'anno nel concorso indetto dalla American Homebrewer Association. John, oggi chiamato "John More Hops Maier", è l'elemento che determina il successo del birrificio, unito ad una strategia di brand identity e di comunicazione davvero interessante. Ma Rogue non è solo questo; oggi è anche fattoria, dove si autoproduce orzo e gran parte del luppolo utilizzato per brassare le proprie birre. La Brutal IPA viene eletta dal birrificio stesso come "la birra ufficiale della Nazione Rogue"; loro la classificano come una bitter (o imperial bitter); un tempo si chiamava Brutal Bitter poi, visto che le IPA cono il genere più gettonata in America, con una leggera strizzatina d'occhio al mercato, si è pensato bene di schiarire le idee ai potenziali consumatori. Viene brassata con un solo tipo di luppolo che cresce nell'Oregon, il Crystal; si tratterebbe di una varietà sviluppata nel 1983 a partire dal tedesco Hallertau e commercializzato per la prima volta una decina d'anni dopo. Di colore ambrato, opaco; cappello di schiuma color ocra, fine e cremosa, persistente. Aroma intrigante, ricco di agrumi, sopratutto pompelmo, dove convivono sentori dolci di polpa ed amari di scorza; sentori più leggeri di aghi di pino e vegetali, per un naso pulito ed elegante. Nonostante il nome "brutal" possa far pensare ad una birra decisamente aggressiva, si tratta di una IPA morbida in bocca, dal corpo medio e correttamente carbonata. Al palato è davvero godibile, ha un imbocco di malto biscotto seguito da un deciso richiamo all'aroma, ricco di agrumi. Buona pulizia in bocca, ottima beverinità, per un finale caratterizzato da un amaro gentile e delicato, vegetale con note di scorza d'agrumi. Davvero un'ottima IPA, secca e pulita, bilanciata, beverina e gustosa, forse il miglior prodotto Rogue attualmente in circolazione. Formato: 65 cl., alc. 6%, 59 IBU, lotto e scadenza sconosciuti.

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english summary: soon

1 commento:

  1. Birra davvero piacevole, l'avevo bevuta l'anno scorso sotto il nome Bitter e mi aveva decisamente convinto. Come gran parte dei prodotti Rouge hanno una spiccata personalità e l'impatto Marketing funziona alla grande! E adoro i loro formati :)

    samuel
    Indebeeren

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