venerdì 5 febbraio 2016

Tiny Rebel The Full Nelson

Avevo incontrato il birrificio gallese Tiny Rebel  un paio di anni fa:  nel frattempo la “creatura” di Gareth “Gazz” Williams (31 anni) e Bradley Cummings ha continuato a correre veloce, raccogliendo premi e consensi.  Tre birre ai primi  tre posti del podio del Champion Beer of Wales 2013, bis della Pale Ale FUBAR all’edizione 2014 e, soprattutto, la Red Ale Cwtch che viene proclamata Champion Beer of Britain al Great British Beer Festival di Londra dello scorso agosto 2015. 
Il birrificio ha anche inaugurato il pub Urban Tap House, di fatto il primo  locale a Cardiff completamente dedicato alla “craft beer”, replicando poi nel 2015 con l’Urban Pop Up bar nella propria città di Newport. 
Il 2016 è iniziato con un annuncio sul blog nel quale il birrificio dichiara di voler realizzare trenta nuove birre, tre delle quali  (SNAFU, Dubbel Dragon e Stay Puft) sono arrivate già in gennaio; a voi stabilire se questa continua necessità di sfornare novità sia un bene o un male. Non è invece una novità la birra di oggi, che ha debuttato a maggio 2012: The Full Nelson, ovvero una “Maori Pale Ale”  nella quale, su una base di malto Monaco, viene dato ovviamente campo libero al luppolo neozelandese Nelson Sauvin. Ammetto subito il mio amore per questo tipo di luppolo, peraltro apprezzatissimo in un’altra riuscita “single hop” come la Merica di Prairie. 
Dorata con sconfinamenti nell’arancio, velata, forma una persistente “testa” di schiuma bianca, compatta e cremosa. L’aroma non è molto complesso ma porta in dote eleganza, intensità, pulizia ed ancora una buona freschezza: tanto basta per convincere. 
Dominano uva bianca, uva spina e litchi, in un’asprezza completata dalle note di cedro, pompelmo e lime.  In bocca le leggerissime note di biscotto e pane fanno da introduzione ad un tocco dolce di frutta tropicale prima che il gusto intraprenda il suo percorso in territorio amaro (zesty ed erbaceo). Leggera, vivacemente carbonata e scorrevolissima, ribalta al palato quanto espresso nell'aroma: qui dominano gli agrumi mentre l'uva e l'uva spina, marchi di fabbrica del Nelson, restano in sottofondo ma hanno un'importanza fondamentale nel contribuire a rendere questa Pale Ale  molto secca e quindi molto rinfrescante e dissetante. La componente ruffiana non è sfacciata, i profumi sono invitanti, la relativa semplicità ne permette la bevuta spensierata e quasi seriale; l'inappuntabile pulizia permette di realizzare una sorta di parata/tributo del luppolo neozelandese in una birra che risulta molto fruttata ma piuttosto quadrata e, soprattutto, sensata. Se come me amate questa varietà di luppolo, questa è una birra che dovreste regalarvi.
Formato: 33 cl., alc. 4.8%, lotto 818 819, scad. 10/2016.


NOTA: la descrizione della birre è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglie, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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