Del birrificio estone Põhjala abbiamo già parlato in molte occasioni e non c’è quindi molto da aggiungere, se non che lo scorso dicembre è stata inaugurata a Tallin la nuova taproom: 24 spine, cucina specializzata in barbecue texano, negozio merchandising e possibilità di noleggiare una sauna privata. La taproom è aperta tutti i giorni tranne il lunedì da mezzogiorno a mezzanotte; la domenica è invece dedicata a chi si alza tardi: colazione servita tutto il giorno, dalle 10 sino alla chiusura anticipata alle 17.
Ma Tallin non è solo Põhjala: da quattro anni la capitale estone ospita la Craft Beer Weekend, festival di due giorni con una cinquantina di birrifici locali, nazionale e esteri. L’edizione 2019 è prevista per il primo weekend di maggio. Come spesso accade in queste occasioni i festival rappresentano per i birrifici locali anche una conveniente opportunità per realizzare qualche birra collaborativa con i birrifici stranieri.
Alla Craft Beer Weekend del 2017 fu invitato il birrificio cinese Jing-A (京A), fondato nel 2013 a Pechino dagli americani Alex Acker e Kristian Li, entrambi residenti dal 2000 nella capitale cinese: dagli Stati Uniti si sono portati dietro la passione per l’homebrewing e, dopo aver deliziato amici e parenti con le birre fatte in casa, hanno deciso di trasformare l’hobby in una attività professionale. In un primo periodo le birre sono state prodotte su impianti terzi e solo successivamente i due americani hanno lasciato le loro precedenti occupazioni lavorative per dedicarsi a tempo pieno alla birra dotandosi di impianto proprio e aprendo un brewpub a Pechino con cucina e una dozzina di spine.
In quell’occasione Põhjala e Jing-A realizzarono la loro prima birra collaborativa chiamata Late Night Date (9%), una baltic porter %) prodotta con datteri e fichi affumicati su legno di lychee e melo. Nel 2018 Jing-A fu nuovamente invitato a Tallin per il festival e per realizzare un’altra birra assieme a Põhjala.
L’ideale seguito della Late Night Date (un appuntamento a notte fonda) è almeno nel nome la Early Morning Regrets, ovvero i “rimpianti della mattina presto”. In sostanza si tratta di una imperial stout invecchiata in botti ex bourbon con aggiunta di chicchi di caffè cinese, proveniente dalla provincia di Yunnan, anch’essi “invecchiati” nelle stesse botti. Chi si aspettava l’utilizzo di qualche spezia, frutto o ingredienti della tradizione cinese rimarrà un po’ deluso; i due birrifici hanno deciso di non rischiare troppo e di andare sul sicuro, aggiungendo caffè ad uno stile che Põhjala ha già dimostrato di saper maneggiare alquanto bene. Un’occasione mancata? Vediamo.
La ricetta prevede malti Pale, Monaco, Crystal 50, Cara 150, Carafa T-2 Special, Roasted, Black, Chocolate wheat, Chocolate rye e avena in fiocchi; i luppoli sono Warrior e Chinook. Il suo colore è nero come la notte che si è appena lasciata alle spalle: la schiuma è cremosa, compatta ed ha una discreta persistenza. L’aroma è ricco, pulito e anche abbastanza elegante: caffè, cioccolato fondente, orzo tostato, accenni di vaniglia, uvetta e prugna sotto spirito. Il caffè è l’indubbio protagonista. Il suo corpo è quasi pieno ma la consistenza di questa massiccia (12.6%) imperial stout non è particolmente densa o viscosa: per il mio gusto un po’ di “ciccia” in più non le avrebbe fatto male. Il gusto è un po’ meno interessante e variegato dell’aroma: il caffè esce di scena per lasciare spazio al bourbon, alla frutta sotto spirito, a melassa e liquirizia. La componente dolce, croce e delizia di quasi tutte le imperial stout di Põhjala, è qui abbastanza ben contrastata dal bourbon e da un finale leggermente amaro al quale contribuiscono note legnose, di caffè e di torrefatto. Il retrogusto è sorprendentemente quasi delicato, un ben riuscito abbraccio tra cioccolato fondente e bourbon.
L’aroma ha un passo in più del gusto ma questa Early Morning Regrets di Põhjala e Jing-A è comunque una bella bevuta che regala soddisfazione: potente e pulita, intensa, da sorseggiare con calma. In barba al suo nome, in questo caso il prezzo di fascia alta non lascia grossi rimpianti la mattina dopo averla bevuta e smaltita.
Formato 33 cl., alc. 12.6%, IBU 35, lotto 753, scad. 01/10/2021, prezzo indicativo 10,00 euro (beershop)
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
Anche secondo me ottima birra, solida, il bourbon è ben presente ma senza nascondere tutto il resto della birra base. Pohjala è sempre più una garanzia su queste tipologie!!
RispondiEliminasì... e le pohjala passate in botte sono anche meno dolci e più bilanciate di quelle "standard".
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