venerdì 5 giugno 2020

Extraomnes Sabrage


Extraomnes Sabrage, ovvero un elogio al Sabro, nuova varietà di luppolo commercializzata a partire dalla primavera del 2018 dagli americani della Hop Breeding Company, Yakima Valley. Fu il risultato di un lungo lavoro iniziato nel 2004 quando Jason Perrault, titolare della Hop Breeding ricevette una piantina femmina da Chuck Zimmerman, uno dei più importanti ed influenti coltivatori di luppolo degli Stati Uniti. Si trattava di una varietà proveniente dal New Mexico che Perrault piantò nel giardino di casa dove crescevano anche altre varietà: “non avevo mai visto niente del genere – ricorda – aveva un forte odore di marijuana e anche le sue foglie sembravano identiche a quelle della cannabis. Fioriva molto tardi e dovetti circoscrivere l’area del giardino in cui l’avevo piantata perché si stava espandendo ovunque”. 
Nell’agosto del 2004 la pianta era ancora in fase di fioritura ricettiva all’impollinazione: Jason recuperò tutto il polline di altre piante che aveva a disposizione, lo mescolò e lasciò che il vento facesse il suo lavoro. Nacquero un centinaia di nuove piante da un padre “sconosciuto”, in quanto ottenute da questa impollinazione aperta.   Perrault fu impressionato dal profumi dei coni di luppolo delle nuove piante e ne consegnò un po’ a Karl Vanevehoven, proprietario della Yakima Chief Hopunion e prolifico homebrewer: spesso è lui il primo ad utilizzare le nuove varietà sperimentali di Perrault e, se i risultati sono soddisfacenti, la coltivazione va avanti.  Quella nuova varietà era identificata dal numero 0406363074 ma  Vanevehoven la ribattezzò con il nome Ron Mexico, più facile da ricordare. 
Alla National Homebrewers Conference di San Diego del 2015 Perrault, Vanevehoven e Vinnie Cilurzo della Russian River tennero un seminario di presentazione di questa nuova varietà di luppolo rinominata con il codice sperimentale HBC-438: l’idea era di farla testare anche a molti produttori casalinghi prima di iniziare a coltivarla su grande scala. E per dare loro un primo assaggio del luppolo Russian River produsse anche una birra single hop chiamata Ron Mexico. L’HBC-438 viene poi utilizzato da molti birrifici e, dopo tre anni di vita sperimentale, nell’aprile del 2018 ottiene finalmente il nome ufficiale di Sabro: la descrizione ufficiale parla di “netti profumi di mandarino, cocco, frutti tropicali, cedro e menta”. Dopo il grande successo ottenuto da Citra e Mosaic, la Hop Breeding Company punta ora forte su questa nuova varietà di luppolo.

La birra.
E il Sabro è ovviamente il protagonista dell’ultima nata in casa Extraomnes, una vigorosa “Hopped Saison” (8.8%) che è arrivata proprio nel bel mezzo dell’emergenza Covid-19. Non so se l’idea fosse di distribuirla solo in fusto e la chiusura di pub e locali abbia costretto il birrificio di Marnate a rivedere le proprie intenzioni. Fatto sta che la Sabrage è finita in una lattina nuda e priva di etichetta in quanto non è stato possibile realizzarla: sono presenti solo le indicazioni previste dalla legge. Ha debuttato il 21 aprile “a domicilio”:  chi abitava in provincia di Milano e Varese poteva farsela recapitare direttamente utilizzando il nuovo servizio “Extraomnes a Casa Tua”, esteso poi a tutta Italia dalla settimana successiva. 
Il suo colore vibra tra l’arancio ed il dorato, la candida schiuma è pannosa e compatta: mandarino, lime, cedro, melone e frutta tropicale compongono un cesto di frutta accompagnato da una delicata speziatura e da un carattere rustico à la Dupont, per intenderci. Personalmente non ho avvertito il cocco  ma ammetto che la mia sensibilità verso questo frutto è piuttosto bassa. Al palato è vivacemente carbonata e scorre benissimo: caratteristiche che concorrono a mascherarne ulteriormente la gradazione alcolica. Incontriamo frutta candita, qualche goccia di miele, albicocca, agrumi e melone, un finale secco caratterizzato dall’amaro zesty e terroso, in pieno DNA Extraomnes.  Nel rispetto della miglior tradizione belga è solo a fine corsa, quando ormai è troppo tardi, che s’avverte qualche avvisaglia dell’alcool.  Pulita, rustica ma con un fruttato un po’ ruffiano che ti fa l’occhiolino, piacevolmente rinfrescante: l’arma ideale se volete farvi del male nelle calde serate d’estate.  La saison che De Dolle non ha mai prodotto? Forse si sarebbe potuta chiamare proprio Sabrage.
Formato 44 cl., alc. 8.8%, lotto 112 20, scad.  04/2021, prezzo indicativo 5.00-7.00 euro  (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questo esemplare e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio

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