
Nel 2017 il birrificio californiano Firestone Walker festeggiava il proprio ventunesimo compleanno: sul blog lo abbiamo incontrato già molte volte. Lo fondarono nel 1996 Adam Firestone e David Walker a Paso Robles, Contea di Santa Barbara, all’interno dell’azienda vinicola Firestone Vineyard LLC di proprietà di Anthony Brooks Firestone, padre di Adam nonché ex politico californiano. Nel 2001 Firestone acquistava gli edifici della SLO Brewing Company di Paso Robles e vi trasferiva il proprio impianto: alla SLO lavorava il birraio Matt Brynildson che fu confermato in organico con una piccola quota di partecipazione societaria. Brynildson aveva lavorato per cinque anni alla Goose Island di Chicago e le sue conoscenze sul metodo di produzione della Bourbon County Brand Stout furono determinanti per il successo che Firestonepoi ottenne grazie alle sue birre barricate. Nel 2015 i belgi della Duvel Moortgat rilevarono per una cifra mai rivelata la maggioranza di Firestone e diedero il via ad un ambizioso piano d’espansione culminato con la costruzione di una seconda location a Buellton dedicata alle birre acide e di un brewpub a Venice Beach (Los Angeles).
Nell’autunno del 2006 il birrificio celebrava il suo decimo anniversario mettendo in vendita un’American Strong Ale chiamata semplicemente “X”, un blend di alcune birre invecchiate in botte. Queste “Blending Sessions” sono ancora oggi un evento ricorrente ogni anno nel corso del quale a Paso Robles vengono invitati produttori di vino californiani ed altri esperti di blending. I partecipanti sono suddivisi in squadre che hanno il compito di assemblare il proprio blend utilizzando le centinaia di botti presenti nelle cantine; i blend vengono poi votati da tutti i partecipanti ed il vincitore diventa la birra dell’anniversario di Firestone Walker.
La birra.
Il 22 agosto del 2017 furono convocati ventisette produttori di vino col compito di dare forma alla ventunesima Anniversary Ale; la competizione fu vinta dalla squadra formata da Jordan Fiorentini e Kyle Gingras della Epoch Estate Wines di Templeton e da Anthony Yount della Denner Vineyards di Adelaide, poco distante da Paso Robles. Per il loro blend utilizzarono il 42% di Velvet Merkin, una stout all’avena (8.5%) invecchiata in botti di bourbon, il 18% di Parabola, (13.1%), imperial stout invecchiata in botti di bourbon e in botti di rovere nuove, il 17% di Stickee Monkey, una quadrupel (12.5%) invecchiata in botti di bourbon e di brandy, il 17% di Bravo, imperial brown ale (13.5%) invecchiata in botti di bourbon e il 9% di Helldorado, blonde barley wine (13.5%) invecchiato in botti di rum.
La Firestone Walker XXI segnò anche il debutto del nuovo formato da 35,5 centilitri che sostituiva quello da 65: una scelta motivata dalla necessità di distribuirla a più persone e di permettere alla gente di consumare una birra dall’elevato contenuto alcolico in solitudine, senza doverla necessariamente condividere con qualcuno.

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questo esemplare e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio
Nessun commento:
Posta un commento