Isola d’Elba, 223 km² di superficie e già due microbirrifici attivi, uno dei quali è Le Coti Nere, forse ai più noto per la “Birra del Palombaro”, stravagante idea (commerciale) che consiste in una maturazione in fusto per sei mesi a 30 metri di profondità nel litorale dell’Elba. Abbiamo soprasseduto, visto anche il costo proibitivo di tale “specialità” offerta in una confezione molto raffinata allo stand del birrificio, e ci siamo concentrati su Domina (capsula rossa) un’alta fermentazione d’ispirazione anglosassone (pale ales, bitter) di colore ambrato chiaro, opalescente. La schiuma è generosa, fine, cremosa e molto persistente. Al naso malto, caramello, qualche sentore dolce di fiori e miele. Corpo da leggero a medio, bassa carbonatazione. In bocca non è molto pulita, risultando abbastanza “pesante” da bere, contrariamente a quanto lo stile richiederebbe. Domina il malto, ma anche i lieviti, con qualche nota erbacea che si fa più evidente nel finale. Birra mediocre, gusto da migliorare. Meglio pensare a perfezionare le birre semplici e “popolari” prima di lanciarsi su quelle a profondità marina. Ma questa è solo la nostra opinione. Bottiglia da 37.5 cl., ABV 5%, 4 €.
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english summary:
From italian microbrewery Le Coti Nere (Elba Island); hazy amber color with a big creamy long lasting white head. Malt and caramel with some honey and flower in the nose. Body is from light to medium, with low carbonation and watery texture. Taste is unclean (somehow homebrewer-like) with malt and yeast. Not really highly drinkable. Grassy and bitter finish. A mediocre and boring brew, which needs some improvement. 37.5 cl. bottle 5% ABV, 4€.
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