Sono attualmente cinque le location, tutte nello stato del Michigan, dove potete bere le birre prodotte dal birrificio Jolly Pumpkin direttamente "alla fonte": innanzitutto la tasting room della nuova sede del birrificio a Dexter inaugurata nel 2016, dove però non troverete nulla da mangiare. Poi il cafè della sede originale di Ann Arbor, la pizzeria-brewpub di Detroit, il ristorante-brewpub di Royal Oak, località che si trova venti chilometri a nord di Detroit, e il brewpub-ristorante-distilleria che si trova nei dintorni di Traverse City, sulla suggestiva Old Mission Peninsula, area ricca di vigneti.
Ricordo brevemente che Jolly Pumpkin Artisan Ales venne fondata nel luglio 2004 da Ron Jeffries e dalla moglie Laurie; oggi Jolly Pumpkin fa parte della Northern United Brewing Company, compagnia fondata da Jeffries assieme a Jon Carlson e Greg Lobdell del birrificio Grizzly Peak, dove aveva lavorato come birraio prima di mettersi in proprio. Nei locali sopracitati trovate quindi disponibili alla spina le birre di tutti e due i marchi in aggiunta a quello di North Peak, che Jeffries utilizza per produrre birre "non acide". Prevista per il prossimo ottobre 2017 è invece l’inaugurazione della sesta location, un brewpub a Chicago che aprirà i battenti a sud, nella zona di Hyde Park, il quartiere universitario della città.
Clementina è una saison prodotta con malto Pilsner, frumento maltato, fiocchi d'avena, luppoli Celia, Hallertau (USA), Willamette e che vede l’aggiunta di succo di clementina, scorza di yuzu e di lime, sale rosa dell’Himalaya e coriandolo; il suo debutto avviene a marzo 2016 con distribuzione in bottiglia solamente presso le varie location di Jolly Pumpkin. Ognuna di queste bottiglie è stata poi numerata e firmata da Ron Jeffries. La birra ha ottenuto un ottimo successo e Jolly Pumpkin ha deciso quindi di riproporla in più vasta scala, commercializzando altre bottiglie lo scorso febbraio e lo scorso agosto; queste sarebbero il risultato di tre cotte da dodici ettolitri effettuate a inizio 2016 che sono state poi invecchiate per sette mesi in un foeder di rovere da 24 ettolitri barili e in altri barili più piccoli di rovere tostato. A completare l’opera c’è la solita splendida etichetta realizzata da un ispiratissimo Adam Forman che attinge a piene mani nel repertorio Art Nouveau: Georges de Feure, Aubrey Beardsley, Théophile Steinlen, Henri Privat-Livemont, Eugène Grasset, Ivan Bilibin.
Il suo colore arancio pallido leggermente velato richiama effettivamente quello dell’agrume che le presta il nome, mentre la schiuma cremosa e abbastanza compatta mostra una discreta persistenza. Al naso appare il sole estivo che riscalda una passeggiata in un agrumeto: profumi di mandarino e/o clementina, lime, arancia, fiori e paglia, un tocco salino/minerale, coriandolo e pepe. In secondo piano note lattiche e di mela acerba, crosta di pane: aroma che riesce ad essere rustico ed elegante al tempo stesso, molto intenso e fresco di una bottiglia che ha poche settimane di vita. Qualche bollicina in più avrebbe reso la bevuta ancora più vivace ma è un vezzo che le si perdona facilmente: Clementina è una saison che anche al palato spruzza agrumi da ogni dove, bilanciando il dolce con l’aspro, il rustico con l'eleganza del frutto che appare pulitissimo, pieno e fragrante, accompagnato in secondo piano da pepe e da coriandolo, da leggere note funky, legnose e lattiche: il finale è secchissimo e l’amaro (scorza d’agrumi, erbaceo) è delicato per non stancare mai il palato. Il risultato è una delle migliori birre di Jolly Pumpkin che mi sia capitato di bere: saison pulita e profumatissima, intensa, moderatamente acida: il contenuto di una bottiglia da 75 centilitri che evapora con una velocità impressionante.
Formato: 75 cl., alc. 5.5%, IBU 11, lotto B1246, imbott. 14/07/2017, prezzo 15.00 $.
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