Il birrificio marchigiano MC77 aveva debuttato sul blog lo scorso gennaio in un periodo di particolare difficoltà: l’edificio nel quale si trovava era stato seriamente danneggiato dagli eventi sismici e la produzione si era dovuta fermare. La solidarietà di distributori e rivenditori riuscì ad assorbire rapidamente tutte le scorte presenti in magazzino ma gli impianti furono smontati e trasferiti altrove per permettere l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e consolidamento dell’edificio.
Dopo quasi sei mesi d’incertezza a febbraio 2017 Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani sono finalmente riusciti a far ripartire il birrificio a Caccamo di Serrapetrona (MC): oltre a poter riassaggiare le “classiche” birre San Lorenzo, Fleur Sofronia e White Passion dai fermentatori è arrivata anche una novità che cavalca quella che è l’ultima tendenza in campo birrario, ovvero le New England IPA. Velvet Suit è un nome che credo alluda alla sensazione palatale morbida e cremosa/vellutata che hanno le migliori interpretazioni di questo stile: i luppoli utilizzati per ottenerlo sono Galaxy, Mosaic e Citra, ovviamente utilizzati in abbondantissimo dry-hopping, mentre all'avena il compito di ammorbidire la bevuta. La birra viene presentata in anteprima al al Twenty di Roma sabato 22 aprile nel corso di un tap takeover.
La birra.
Nel bicchiere c'è il tipico haze delle New England IPA ma non siamo agli eccessi di certe brodaglie torbide e fangose: anche la schiuma, spesso la nota dolente di queste birre, è cremosa e abbastanza compatta e mostra una buona persistenza. L'aroma è fresco, pulito e non privo di una certa eleganza, caratteristica spesso estranea alle NEIPA: ananas e mango, pompelmo, arancia e in sottofondo qualche nota dank e vegetale. Più che opulenza c'è raziocinio e equilibrio tra le varie componenti, e lo stesso si può dire anche del gusto. MC77 sceglie un approccio più "soft" al fattore "juicy": il succo di frutta è predominante ma non sfacciato, in sottofondo si riesce ugualmente a percepire il contributo del malto (pane, crackers), grazie ad un ottimo livello di pulizia. Dal tropicale la bevuta vira leggermente verso il pompelmo, mentre l'amaro finale (vegetale e scorza d'agrumi) è educato e limita al massimo quel "grattare in gola" (o effetto pellet) che sovente affligge le New England IPA. Si potrebbe invece migliorare la sensazione palatale: in questa bottiglia non ho percepito particolare morbidezza e la birra mi sembra un pochino pesante dal punto di vista tattile.
La Velvet Suit di MC77 può essere un'ottima introduzione alle NEIPA per chi non le ha mai bevute: non è sfacciata, è juicy ma non estrema, pulita e secca, disseta e rinfresca tenendo molto ben sotto controllo la componente etilica. Ma è anche un'ottima bevuta per chi le frequenta già da un può di tempo.
Formato: 33 cl. alc. 6.5%, lotto 32, imbott. 07/08/2017, scad. 07/12/2017, prezzo indicativo 5.00 Euro (beershop).
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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