Se la località di Windsor è al mondo nota per il maestoso ed omonimo castello, per noi significa invece spostarsi a piedi di circa un miglio dai cancelli d’ingresso del castello per bussare alla più umile porta della Windsor & Eton Brewery che, dopo la chiusura nel 1931 della Burge’s Brewery, rappresenta il ritorno della produzione di birra in una località che vantava una tradizione lunga più di tre secoli. Viene fondata il primo Marzo 2010 dai fratelli Bob e Jim Morrison, Willie Calvert e Paddy Johnson; il 23 Aprile dello stesso anno, la loro prima birra (Guardsman Best Bitter) viene servita ad un pub. Paddy Johnson, il birraio, ha un passato come “operations director” alla Scottish & Newcastle Brewery; Will Calvert ha lavorato come biologo alla Allied Breweries (ha un dottorato in “fisiologia del lievito”) e quindi come birraio alla Courage, dove ha incontrato Paddy. In seguito Will ha lavorato per la Mars (industria dolciaria) dove ha conosciuto Jim e Bob Morrison. Paddy stava da tempo pensando di aprire un microbirrificio nell’area di Manchester: ne parla con Will, anch’esso entusiasta, che coinvolge i suoi due amici Jim e Bob. Visto che tre “soci” su quattro abitavano molto più a sud di Manchester, la scelta cade su Windsor. Per un bel tour virtuale del birrificio, vi rimandiamo a questo bel articolo di Martyn Cornell. Le birre prodotte sono ormai una dozzina, tutte o quasi con un qualche riferimento alla storia di Windsor. Non fa eccezione questa Conqueror 1075, una birra dedicata all’anno (1075) in cui Guglielmo I d'Inghilterra (1028 – 1087) iniziò la costruzione del castello. Si tratta di una Black IPA (7.4% ABV) la cui base è la ricetta della sorella minore Conqueror Black IPA (5%), ovvero un mix di cinque malti diversi (tra i quali Chocolate, dark Crystal, Carafa e Smoked) e luppoli Cascade e Pacific Jade. E’ disponibile in cask solamente nel periodo natalizio, mentre le bottiglie sono reperibili tutto l’anno. Ha già ottenuto diversi riconoscimenti: argento alla SIBA National Beer Competition 2013 (bottled porters, milds, old ales and stouts category), oro alla SIBA South East Region Beer Competition 2012 (bottled porters, milds, old ales and stouts category), argento alla SIBA South East Region Beer Competition 2012 (Champion bottled beer category). E' di un splendido color ebano scuro, con testa di schiuma beige, molto fine e cremosa, dalla buona persistenza. L'aroma, non molto pronunciato, è pulito ed elegante: sentori di agrumi, soprattutto pompelmo, e di orzo tostato Un discreto biglietto da visita che però non stupisce più di tanto; le cose però vanno decisamente migliorando in bocca. Sin dall'imbocco, questa Conqueror 1075 si mette in evidenza per una sontuosa sensazione palatale: birra rotonda e morbida, molto appagante, dal corpo medio e moderatamente carbonata. L'inizio è "black", di orzo tostato, seguito da frutta dolce (polpa di pompelmo ed arancia) e da una parte finale amara quasi equamente divisa tra scorza di pompelmo, caffè e tostature. La chiusura è molto secca, preludio ad un retrogusto che non cambia direzione e dosa equamente malto (tostature) e luppolo (scorza di pompelmo). Abbiamo volutamente proceduto per sezioni, quasi in modo schematico, perché questa è un po' l'impressione che ci ha dato questa Conqueror 1075. Pulitissima al gusto, intensa e, come già detto, dall'ottimo "mouthfeel", si spinge ben oltre l'idea di "black IPA" con delle tostature molto evidenti che procedono parallelamente all'anima "luppolata". Benchè ottime e molto eleganti se considerate singolarmente, la parte "Black" e la parte "IPA" sembrano quasi evitarsi, collaborano poco, con un risultato complessivo molto inferiore rispetto alla somma del potenziale delle due componenti; il livello è comunque alto, ma una volta finito il bicchiere un pizzico di delusione rimane. Alcool sempre molto ben nascosto, leggero calore etilico avvertibile solamente con birra a temperatura quasi ambiente. Formato: 33 cl., alc. 7.4%, scad. 26/05/2014, pagata 3.78 Euro (beershop, Inghilterra).
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