L’etichetta natalizia non deve trarre in inganno; non si tratta infatti di una birra stagionale, ma della “bionda”, produzione stabile nella gamma del birrificio Iris di Palinuro, all’interno del parco nazionale del Cilento. L’etichetta natalizia ha solamente lo scopo di augurare Buone Feste ai clienti; purtroppo bevendo questa bottiglia non crediamo che nessuno possa passare un bel Natale. Una volta versata nel bicchiere, sprigiona un’insostenibile aroma acetico condito da fastidiose note di formaggio ammuffito e di sudore umano (?). Aroma (puzza) davvero molto sgradevole che ci ha portato a passare direttamente dal bicchiere al lavandino senza transitare per il palato. Poi, per curiosità, ne abbiamo assaggiato un micro sorso, che ha confermato l’infezione annunciata dal naso. Neppure il lavandino, questa volta, ha ringraziato. Bello l’aspetto, per quello che conta: oro pallido, velato. Schiuma bianca non molto generosa, ma fine e cremosa, molto persistente. Formato: 50 cl., alc. 5%, lotto 16/11, scad. 30/06/2012.
________________
english summary:
Brewery: Birrificio Iris, Palinuro, Salerno, Italy. Style: pilsner.
Appearance: hazy golden color with a rocky small creamy white head. Aroma: acetic, aged cheese, sweat. Disgusting. Taste: infected beet (acetic acid) which goes straight into the drain. Bottle: 50 cl., 5% ABV, batch 16/11, BB 30/06/2012.
Seguo il vostro blog da tanto tempo, appassionato come sono alle birre. ma mai potevo pensare che avevate scitto cose così FALSE su una birra, perdipiù biologica, che io e i miei amici beviamo da anni con grande gusto!!!!!!!
RispondiEliminaMa non è che siete amici di qualche concorrente??????
Antonio
Caro Antonio,
RispondiEliminanon discuto sul fatto che questa birra - se a posto - possa essere buona o ottima. Resta il fatto che questa bottiglia era palesemente ed assolutamente infetta ed assolutamente imbevibile. Le infezioni capitano (anche se non dovrebbero) anche a moltissimi altri ottimi birrifici in tutto il mondo. Tutto qui.
Ti assicuro che nessun concorrente ci finanzia l'acquisto (5 euro) di birre per parlarne apposta male e vuotarle nel lavandino. Anzi, se il birrificio in questione vuole inviarci una bottiglia "a posto", saremo ben felici di riparlarne in altri termini.