domenica 27 aprile 2014

Birra del Carrobiolo O.G. 1048

Il nome non è di quelli che si ricordano con facilità, visto che fa semplicemente riferimento alla densità iniziale del mosto (Original Gravity); ma la O.G. 1048 di Birra del Carrobiolo/Fermentum è la prima birra prodotta dal birrificio brianzolo nel non troppo lontano 2008. Nel 2011 ne venne realizzata una versione speciale per festeggiarne il terzo compleanno e nel 2013, per celebrare il quinto, la OG 1048 venne affinata per tre mesi in botte di Rhum della Martinica e rinominata Pedrhum Cuvée.
Classificata come Brown Ale (dal birrificio) o come (Best) Bitter da Ratebeer, vede comunque l'utilizzo di un ceppo di lievito anglosassone, luppoli Perle ed East Kent Goldings, ed oltre ai malti (tostati, Pale e Caramel) c'è anche, come nella maggior parte delle birre del Carrobiolo, il frumento brianzolo "Spiga e Madia".
Nel bicchiere è di color ambrato molto carico, quasi tonaca di frate, con dei bei riflessi rosso rubino; forma un discreto cappello di schiuma beige chiaro, cremosa e dalla buona persistenza. Il naso porta un gradevole benvenuto di caramello, frutta secca e lieve tostature; più in secondo piano ci sono anche delle leggere sfumature di ciliegia e di cacao. 
In bocca è molto leggera e poco carbonata con una spiccata consistenza watery che da un lato la rende facilissima da bere, dall'altro fa (almeno per quel che mi riguarda) desiderata un pelino in più di morbidezza e di "presenza". Il gusto è comunque molto pulito: passano in rassegna note di biscotto, caramello e di prugna, dolci, che sono poi bilanciate dall'amaro delle tostature, della frutta secca e da qualche lieve nota terrosa. Chiude leggermente astringente,  con un retrogusto che a temperatura ambiente dà il meglio di se, affiancando alle tostature anche qualche piacevole sfumatura di caffè e di affumicato. E' una (quasi) session beer pulita che non sacrifica l'intensità e si rivela molto ben equilibrata tra una prima parte dolce e caramellata ed un finale amaro e torrefatto; può accompagnarvi per tutta la serata nei mesi meno caldi dell'anno, quando magari desiderate ricolmare più volte la pinta con una birra che si presta ad essere bevuta quasi a temperatura ambiente. Il birrificio la consiglia anche in abbinamento a "piatti delicati e leggermente affumicati, quali un carpaccio di branzino o di pesce spada, un petto d'oca tagliato sottile con bacche di pepe rosa, un caprino con un filo d'olio al crudo o ancora un piatto di ostriche o altre crudità di mare". A voi la scelta.
Formato: 50 cl., alc. 4.9%, lotto 140, scad. 02/2015, pagata 5.10 Euro (food store, Italia)

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