Berg è un tranquillo sobborgo di circa 4.000 abitanti nel land del Baden-Württemberg, a sette chilometri da Ehingen e ad una quarantina dalla più nota Ulm. Ad Ehingen i più antichi documenti scritti sulla produzione di birra risalgono al 1384 e quelli relativi al birrificio Berg (“montagna”, ma in questo caso siamo a soli 500 metri sul livello del mare) al 1466: in quell’anno l’arciduca Sigismondo d’Austria menzionò infatti in una lettera la “Wirtshaus auf dem Berg”, osteria dove potersi rifocillare con carne di ottima qualità. Nel 1890 operavano ad Ehingen una ventina di birrifici, incluso Berg che dal 1757 è di proprietà della famiglia Zimmermann: Dopo nove generazioni, è Ulirich ad avere ora il timone tra le mani : la produzione annuale si attesta sui 30.000 ettolitri.
Al solito non si trovano molte notizie storiche e non vi è molto da raccontare sui birrifici tedeschi che hanno alle spalle una storia secolare dominata dal rispetto per la tradizione. La Berg Brauerei Ulrich Zimmermann non fa eccezione ed è meglio quindi concentrarsi sul presente: il birrificio vi attende in centro a Berg con la propria BrauereiWirtschaft, ristorante che oltre ai classici della cucina sveva come i ravioli Maultaschen propone anche un interessante Gulash alla birra e una cotoletta Schnitzel impanata alla birra. In Germania i camerieri vi guardano sovente con compassione quando chiedete una birra dalle dimensioni inferiori al mezzo litro: alla Berg non è un problema, visto che propongono anche il formato assaggio da 10 centilitri e la possibilità di ordinare un moderno “beerflight” di quattro birre.
A fianco del ristorante, aperto tutti i giorni, troverete il BrauereiLädele, negozio di merchandising e nel seminterrato la Bierkeller dove poter acquistare birra da asporto; oltre alle bottiglie sono disponibili fustini di diverse dimensioni in acciaio e in legno. E nella stagione estiva dal venerdì alla domenica è operativo l’immancabile Biergarten nel quale – come vuole la tradizione – c’è musica dal vivo. Ma non è tutto: alla Berg si organizzano visite guidate, corsi di panificazione e di birrificazione su di un impiantino pilota da 20 litri, corsi di degustazione tenuti da beersommelier.
La birra.
Come il nome indica, la birra Jubel è stata prodotta nell’occasione della Ulrichsfest che nel luglio del 2016 si è svolta a Berg per celebrare “550 Jahre auf dem Berg”, ovvero quei 150anni passati trascorsi dalla data di fondazione del birrificio: stand gastronomici, mercatini, un accampamento medievale nel castello, visite alle cantine del birrificio, cicloraduni, musica dal vivo e diretta su grande schermo degli europei di calcio.
Il birrificio la definisce una classica Zwickel/Kellerbier non filtrata e quindi naturalmente torbida; per la produzione è stato utilizzato malto d’orzo locale, luppoli Hallertauer Magnum e Tettnanger Perle nel corso della bollitura e Tettnanger a freddo, durante la maturazione. Il suo aspetto è inappuntabile: dorata, piuttosto velata, schiuma candida, a trama fine, compatta e cremosa. Fiori, cereali, mollica di pane, accenni erbacei e di miele, una delicata speziatura; l’aroma è una piacevole ventata di semplicità e freschezza e la bevuta non è altro che la sua ideale prosecuzione. Jubel è una zwickel/keller facilissima da bere ma caratterizzata da un’ottima pulizia e da una buona intensità: i malti sono fragranti, nel finale c’è un accenno erbaceo/terroso che dura un battito di ciglia. Un bel bicchiere di pane liquido, non privo di una gradevole componente rustica: così piacevole dal farmi desistere subito in approfondimenti che possano smentire o confermare un accenno di diacetile. Jubel di Brauerei Berg: bottiglia acquistata alla cieca senza saperne nulla, si è rivelate essere un giubileo di nome e di fatto.
Formato 50 cl., alc, 5.3%, lotto 15133, scad. 02/01/2021, prezzo indicativo 3,00 euro (beershop)
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questo esemplare e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio
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