venerdì 2 marzo 2012

Batemans XXXB

Sono George e Suzanna Bateman a fondare nel 1874 l'omonimo birrificio a Wainfleet (Lincolnshire), acquistando l'impianto dal birraio Edwin Crowe, prossimo alla pensione. I Batemans non hanno quasi nessuna esperienza nel settore, ed è Edwin, purtroppo cieco, a "guidarli" nei primi passi; non poteva leggere i termometri, ma grazie ad un'eccezionale sensibilità controllava la temperatura del mosto immergendoci il gomito. La storia del birrificio segue quella della maggior parte dei produttori di birra inglesi: grande crescita, apertura di pub, crisi nel periodo della seconda guerra mondiale, rinascita, diffusione dei kegs metallici che affondano le "real ales" in cask, nuova crisi, nascita della CAMRA. Gli anni '80 sono il periodo cruciale per la Bateman's; alcuni membri della famiglia decidono di abbandonare il business e mettono in vendita le loro quote societarie; ci mette quasi due anni, George Bateman, nipote del fondatore, a racimolare i soldi necessari per l'acquisto e ad evitare che il birrificio finisca nella mani di qualche multinazionale interessata più al marchio che allo stabilimento produttivo ed alle persone che vi lavorano. Nel frattempo. al Great British Beer Festival del 1986 la Camra votava birra dell'anno la XXXB. Nel 2007 muore George Bateman; a Stuart a Jaclyn l'onere - e l'onore - di preservare l'azienda di famiglia; il birrificio viene rimodernato, con la costruzione di un accogliente visitor center con cucina. La ricetta della XXXB viene elaborata nel 1979; l'originale prevedeva solamente luppoli Challenger e Golding, in quelle attuale viene aggiunto anche l'americano Liberty. Il colore è ambra, velato, con "tre dita" di schiuma ocra, molto persistente, fine e cremosa. All'aroma, poco pronunciato, sentori di malto, caramello, leggermente tostato, lievi sentori fruttati che richiamano la banana matura. Dominio dei malti anche in bocca, con caramello, toffee, leggera tostatura, frutta. Bitter leggera, scarsamente carbonata, molto secca, a tratti un po’ fastidiosamente astringente. Finisce amara, erbacea, un po’ metallica, con una timida nota di scorza di limone. Una birra discreta che non ci ha entusiasmato affatto; senz’altro la bottiglia non è il suo habitat naturale, e andrebbe bevuta solamente al bancone del pub; avevamo pensato ad una bottiglia poco in forma, ma i commenti trovati su Ratebeer o Beer Advocate hanno un po’ confermato le nostre impressioni. Formato: 50 cl., alc. 4.8%, lotto 1063, scad. 30/04/2012, prezzo 2.01 Euro

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english summary:
Brewery: Bateman’s
, Wainfleet, Lincolnshire, England.
Style: special bitter
Appearance: cloudy amber color with a three fingers creamy off-white head. Aroma: caramel, nutty malt, hints of fruit (banana ?). Mouthfeel: light body, low carbonation, watery texture. Taste: caramel, toffee, dried fruits; very dry, with some unpleasant astringency. Bitter aftertaste, grassy and lightly zesty, with a light metallic flavor. Overall: average bitter, which perhaps should be enjoyed at its best on cask only. Easily drinkable but not very exciting. Bottle: 50 cl., 4.8% ABV, batch 1063, BB 30/April/2012, price 1.75 GBP.

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