sabato 24 novembre 2012

Orso Verde Rebelde

Dopo oltre due anni ritorniamo ad assaggiare una birra del birrificio Orso Verde di Busto Arsizio (Varese), aperto nel 2004 e guidato da Cesare Gualdoni con, dal 2008, il socio Paolo Bienati. Dopo la molto buona Back Door Bitter, ecco la Rebelde, una American Strong Ale che ai luppoli americani affianca malti di origine belga. Nel bicchiere è di un bell’ambrato intenso e forma un bel “cappello” di schiuma ocra, fine e cremosa, molto persistente. All’aroma c’è subito un “benvenuto” di pompelmo, seguito in secondo piano da sentori un po’ terrosi e di toffee; c’è pulizia, mentre l’intensità è solo discreta. Decisamente più appagante è il gusto, che ripropone più o meno lo stesso scenario ad un’intensità molto maggiore; prima biscotto e di caramello, poi polpa di pompelmo, fino ad un crescendo finale amaro tra note resinose e terrose. Ineccepibile secchezza, palato sempre ben pulito, retrogusto amaro, intenso, terroso ad aggrumato (scorza di pompelmo). Strong Ale ben fatta, pulita, facile da bere grazie all'alcool ben nascosto; aroma un po' sottotono, ma pronto riscatto in bocca dove è pulita e gustosa, con una spiccata caratterizzazione data dai luppoli americani. Molto bene. Formato: 50 cl., alc. 7.5%, lotto 61/12, scad. 30/08/2013, prezzo 5.00 Euro.

1 commento:

  1. Personalmente, l'ho trovata buona in bottiglia (primavera 2011), eccezionale alla spina (bevuta @ hop milano primavera 2012), quasi perfetta oserei dire; dissento personalmente sull'alcool ben nascosto, anzi, è una delle birre che più mi ha messo ko in vita mia, ma poco aggiunge. Non so quanto ale sia, sicuramente strong, se abbinata a piatti adeguati è difficilmente avvicinabile nel panorama italiano e non solo, e rispetto alla gamma offerta dallo stesso birrificio (a primavera 2011), di un altro pianeta.

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