Piccola pausa defaticante dalle birre natalizie, sulle quali torneremo però già a partire da domani; per chi è in astinenza di luppolo e di amaro, dopo tutti dolcioni natalizi, una buona scelta potrebbe essere Revelation Cat. Il birrificio di Alex Liberati non nasconde certo l'amore per il luppolo facendone, piuttosto, la propria bandiera. Numerose le IPA d'ispirazione americana prodotte, ma questa volta optiamo invece per quella che il birrificio definisce una "Czech IPA", ovvero prodotta solamente con luppoli provenienti dalla Repubblica Ceca.
Molto torbida nel bicchiere, di colore arancio chiaro; la schiuma, biancastra, è un po' grossolana, abbastanza cremosa, discretamente persistente. Aroma interessante e forte, più rustico e ruvido piuttosto che elegante: ci sono agrumi (mandarino ed arancio), sentori di erba fresca, appena tagliata, ma soprattutto di tè. Mi ha ricordato sia il tè verde che il meno nobile Estathé. Molto gradevole al palato, morbida e scorrevole, mediamente carbonata, corpo medio-leggero. C'è una leggera base di crosta di pane e cereali, supporto necessario allo "showcase" dei luppoli utilizzati. Non ci sono né preamboli nè mezze misure, qui si va dritti al sodo, ovvero al luppolo: l'inizio è leggermente agrumato, ma in breve la bevuta vira decisa nel territorio vegetale/erbaceo/tè verde e non torna più indietro. Intensa ma non particolarmente pulita, anche in bocca è più rustica che elegante, battendo con ossessione sullo stesso tasto, quello dell'amaro. Ai confini della tisana di luppolo, o del tè verde, chiude molto secca con - ovviamente - un retrogusto molto amaro che non si discosta di una virgola. Una birra forse didattica, sicuramente più interessante che godibile, almeno secondo il mio gusto. Contrariamente a tutte le altre Revelation Cat assaggiate, manca stranamente, in etichetta, il conteggio delle IBU.
Formato: 33 cl., alc. 6%, scad. 16/05/2014.
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