Non è paragonabile ai “beer miles” di Bermonsdey (Londra) o Piccadilly (Manchester), ma anche Bristol ha la sua area ad elevata concentrazione birraria: è il sobborgo industriale di St Philip's, dove hanno trovato casa i birrifici Good Chemistry, Arbor, Moor, Left Handed Giant e Dawkins. Li potete raggiungere a piedi con un itinerario di circa tre chilometri e se avete voglia di continuare potete raggiungere con calma anche Lost and Grounded, Wiper & True, Fierce & Noble.
Oggi ci concentriamo su Left Handed Giant, birrificio fondato nel 2016 come beerfirm da Bruce Gray, oggi aiutato dal birraio Richard Poole e dal socio Jack Granger. Gray si definisce un golfista mancato: la mancanza di talento non gli ha permesso di continuare lo sport amato, obbligandolo a concentrarsi sulla gestione del circolo di golf e in particolare della ristorazione. Nel 2009 si sposta ad Edimburgo dove gestisce alcuni locali, per poi finire ad Aberdeen per aprire il primo BrewDog bar; nei due anni successivi ne inaugura altri otto in tutta la Scozia e poi decide di mettersi in proprio fondando un’azienda di distribuzione di birra in Scozia. Assieme a due soci apre anche il The Hanging Bat di Edimburgo, un bar focalizzato sulla craft beer. Nel 2014 liquida le proprie quote societarie per trasferirsi a Bristol dove fonda la Big Beer, distributore di birra artigianale, e lo Small Bar. In parallelo lancia anche la beerfirm Left Handed Giant che debutta nel 2016 e arriva produrre 2500 ettolitri. Fare birra su impianti altrui non garantisce un grosso margine di guadagno e non permette di controllare personalmente la qualità del prodotto: all’interno del magazzino utilizzato per lo stoccaggio, nel quartiere di St Phillips, nel 2017 entra in funzione l’impianto produttivo guidato dal birraio Richard Poole. Il bollitore da 12 ettolitri della Elite Stainless e alcuni fermentatori garantiscono un potenziale annuo da 3500 ettolitri, suddiviso tra fusti, lattine e bottiglie: in loco è anche stata aperta una piccola taproom. Sul blog del birrificio potete leggere tutti i dettagli, inclusi i costi sostenuti.
Per il 2018 Left Handed Giant ha svelato dei piani piuttosto ambiziosi: con una campagna di crowdfunding si vogliono raccogliere le 400.000 sterline necessarie per la messa in funzione di un secondo brewpub nel centro di Bristol, nella zona del porto, lo storico Floating Habour. Qui vi troverà posto un nuovo impianto da 17 ettolitri con taproom, mentre quello attuale verrà dedicato in futuro alla produzione di birre acide e relativi affinamenti in botte; in alcuni locali separati, per evitare contaminazioni, verranno poi inlattinate le birre prodotte “sul porto”.
A far conoscere il proprio nome sono servite le giù numerose collaborazioni realizzate con birrifici molto alla moda come Beavertown, Magic Rock e Verdant.
Il sito di Left Handed Giant è attualmente in lavorazione e non offre informazioni sulla gamma delle proprie birre. Poco male: Sky Above è un’American Pale Ale illustrata da Lize Meddings e prodotta con l’immancabile US-05, malti Maris Otter, Caragold, Carapils, avena e frumento, luppoli Citra, Simcoe e Mosaic. All’aspetto è di colore dorato pallido velato e forma una testa di schiuma bianca, cremosa e abbastanza compatta, dalla buona persistenza. L’aroma è pulito e gradevole, a tratti quasi delicato, ancora fresco: arancia, cedro e un po’ di pompelmo, ananas e passion fruit, qualche nota di pane. L’avena le dona una buona presenza palatale ed è una session beer (4.3%) che scorre bene con corpo medio e la giusta dose di bollicine. Il gusto ricalca fedelmente l’aroma, proponendo una leggera base maltata subito incalzata dalla frutta; un velo dolce tropicale in sottofondo bilancia la scorza degli agrumi protagonista di un finale moderatamente amaro con qualche nota terrosa. Sky Above di Left Handed Giant è una session beer pulita e dalla buona intensità, abbastanza secca e quindi in grado di svolgere con successo la propria funzione: essere bevuta ad oltranza senza sforzo, dissetare e rinfrescare. Bene così.
Formato 33 cl., alc 4.3%, scad. 02/05/2018, prezzo indicativo 4.50-5.00 Euro (beershop)NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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