Next Level è una beerfirm viennese fondata nel 2015 da Johannes Grohs e Alexander Beinhauer: si definiscono due beer sommelier che hanno alle spalle studi in campo economico (Grohs) e biotecnologie (Beinhauer).
Si sono conosciuti frequentando la scene dell’homebrewing della capitale austriaca, dove Alexander Beinhauer ha ottenuto molti riconoscimenti in vari concorsi. La beerfirm si reca a produrre su impianti di diversi birrifici austriaci, ma ultimamente sembra aver trovato dimora fissa presso la Privatbrauerei Loncium, che abbiamo incontrato in questa occasione: una ventina le birre prodotte nei due anni di attività. E proprio assieme al birrificio Loncium Next Level ha realizzato una New England IPA: Monster Juice, questo il nome per una Double IPA “leggera” (7.1%) alla quale sono stati aggiunti 200 chili di purea di albicocca La collaborazione è avvenuta a settembre 2017, giusto in tempo per avere la birra pronta per l’Halloween Monster Party che si è tenuto a fine ottobre al Beer Store di Vienna.
L’albicocca è un frutto che viene usato con buon successo nella produzione di birre acide, funzionerà nel contesto di una (Juicy) India Pale Ale ? Scopriamolo.
La birra.
Il suo aspetto non è esattamente quello di una New England IPA: il colore dorato è appena velato e in superficie si forma una cremosa e compatta testa di schiuma, dalla buona persistenza. Il segreto dell'hazy è custodito nella purea d'albicocca che è finita sul fondo della bottiglia: versandola nel bicchiere otterrete una sorta di NEIPA ma anche una birra piuttosto sgradevole alla vista.
Al naso c'è ovviamente l'albicocca, affiancata da qualche lieve profumo di frutta tropicale, ananas e passion fruit, biscotto. C'è pulizia ma l'intensità è piuttosto modesta e lo spettro del bouquet aromatico è alquanto ristretto. La sensazione palatale non cerca di emulare il mouthfeel di una "juicy IPA" ma è comunque gradevole e morbido: corpo medio, poche bollicine, alcool ben nascosto e un gusto che rivela però una convivenza non troppo ben riuscita tra il dolce del tropicale e l'asprezza e acidità dell'albicocca. Gli elementi sembrano respingersi anziché legarsi. Biscotto e caramello fanno una breve comparsa nelle retrovie e nel finale c'è una timida note americane erbacea.
Nel complesso è una IPA pulita e dotata di una buona secchezza, facile da bere e abbastanza intensa: non ha molto a che fare col New England e per il mio gusto personale non trovo particolarmente azzeccato l'uso dell'albicocca in una birra di questo tipo.
Formato 33 cl., alc. 7.1%, lotto 945600815, scad. 22/05/2018, prezzo indicativo 3.50-4.00 Euro (beershop)
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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