La Brasserie de Charmoy viene fondata nel 2004 da Alain Bonnefoy, nel villaggio francese di Mouzay; siamo a pochi chilometri del confine sud-occidentale con il Belgio e, soprattutto, a soli 27 chilometri di strada c’è la Abbaye Notre-Dame d'Orval. E’ proprio una visita all’abbazia trappista a far nascere in Alain l’idea di affiancare alla sua attuale attività di agricoltore anche quello di produttore di birra. Con un investimento di circa centomila euro, per metà finanziato grazie all’aiuto delle istituzioni locali, riesce ad acquistare un impianto di seconda mano che installa in un’ala dell’adiacente castello di Charmois; parte della sua formazione come birrario si svolge proprio presso l’abbazia di Orval. Al momento la produzione si assesta sui 200 ettolitri l’anno, con una distribuzione delle birre prevalentemente nei cafè, ristoranti e gastronomie della zona. Sono solamente quattro le birre che compongono la gamma: una “blonde”, una “ambreè”, una natalizia ed una birra stagionale prodotta in primavera (biere de Mars), tutte rifermentate in bottiglia; i circa 10.000 turisti che ogni anno visitano il castello di Charmois possono quindi direttamente assaggiare le birre in loco, completando un percorso artistico-gastronomico molto interessante. Ai lettori “regolari” di questo blog sarà nota la nostra generale diffidenza verso le birre francesi; l’aspetto è comunque confortante: bel color oro antico, quasi limpido. Si forma una discreta testa di schiuma bianchissima, fine e cremosa, dalla persistenza media. L’influenza del vicino confine belga è evidente da subito, con un bel naso speziato, ricco di pepe e di esteri (soprattutto arancia, ma anche pesca e pera); completano il bouquet sentori floreali e di miele. L’aroma è pulito, fine e abbastanza pronunciato. Un ottimo inizio che al palato viene confermato solo parzialmente; il gusto scende un po’ d’intensità, pur continuando in modo assolutamente lineare il percorso inaugurato dai profumi. Leggero imbocco di biscotto e di miele, poi soprattutto arancio con qualche nota di pera. C’è una frizzantezza molto vivace, per una birra molto leggera ma gradevole e rinfrescante. Corretto anche il finale abbastanza secco e ripulente, con un retrogusto corto, leggermente amaricante ed erbaceo. Prodotto che in un’ipotetica degustazione alla cieca inviterebbe ad una classificazione “belga” con pochi indugi; ma questa Biere de Charmoy Blonde, semplice, abbastanza ben fatta e facile da bere batte invece bandiera francese. Il vicino confine belga è “un’attenuante” che dobbiamo tenere in considerazione, ma per una volta possiamo osservare con soddisfazione un bicchiere vuoto di birra francese. Ratebeer la classifica assurdamente, come del resto quasi il 95% delle birre francesi, tre le biere de garde. Formato: 33 cl., alc. 6.5%, lotto A, scad. 08/2013, prezzo 2.90 Euro (negozio di “prodotti tipici” – è così che si chiamano? - , Francia).
Nessun commento:
Posta un commento