giovedì 16 maggio 2019

Cloudwater / Other Half Likeable Orange Liquid & Cloudwater Dance Like Everyone Is Watching


Almeno una volta l’anno cerco di rivisitare uno dei birrifici inglesi più apprezzati dai beergeeks e dagli appassionati; siamo a Manchester e parliamo di Cloudwater Brew Co, attivo dalla primavera del 2015.  Qui trovate tutte le birre che sono transitate sul blog dal 2017 ad oggi.  Facciamo un passo indietro al 20 settembre 2018 quando James Campbell, birraio e fondatore di Cloudwater assieme a Paul Jones, annunciò la sua fuoriuscita dal birrificio per “aver maggior autonomia”. Per lui, già apprezzato birraio alla Marble di Manchester, si trattava di ritornare al lavoro di “consulente esterno” per vari birrifici nell’attesa di vederlo magari un giorno ritornare direttamente in pista con un progetto tutto suo. Al suo posto non è stato nominato nessun nuovo Head Brewer: le responsabilità sono state assunte dai vari birrai che già affiancavano Campbell. 
Un paio di settimane dopo Paul Jones ha annunciato i primi cambiamenti: dalle etichette scompare il dettaglio degli ingredienti (varietà di malto, luppolo e lievito) utilizzati. “Focalizzandoci sulla descrizione degli aromi e dei sapori della birra, anziché sulle varietà di luppolo usate, possiamo incuriosire molte più persone. Le birra con il Citra sono fantastiche ma le caratteristiche del luppolo cambiano ogni anno a seconda del raccolto e di come viene usato: descrivendo le sue caratteristiche saremmo meglio in grado di coglierle. Elencando solo gli ingredienti nessuno è in grado di sapere se nel bicchiere c’è una IPA resinosa e amara o torbida e tropicaleggiante”.  
Il vero motivo del cambiamento sembra tuttavia essere un altro: “una birra è molto di più dell’elenco degli ingredienti usati per produrla, ma elencando il dettaglio degli ingredienti usati abbiamo reso la vita più facile ad altri birrifici che hanno voluto seguirci.  Abbiamo fatto grandi investimenti di tempo e denaro per arrivare a fare queste birre, in un certo senso è come se avessimo fatto sperimentazione e ricerca anche per conto di altri birrifici che ne hanno poi beneficiato”. 
Anche la gamma produttiva è stata riorganizzata: per anni Cloudwater ha sfornato una novità dietro l’altra arrivando quasi a non replicare mai la stessa birra.  Novità e collaborazioni sono sempre all’ordine del giorno, ma d’ora in poi ci sarà per ogni stagione (autunno-inverno, primavera-estate) un nucleo di birre prodotte (quasi) stabilmente.

Le birre.
Other Half è uno dei birrifici più chiacchierati della scena di New York: l’oggetto del desiderio sono ovviamente sempre le IPA/DIPA torbide e succose, ispirate al New England. Other Half è stato uno degli ospiti al primo festival organizzato lo scorso febbraio da Cloudwater, chiamato Friends & Family & Beer! Il festival ha vissuto alcuni momenti drammatici ma si è poi concluso per il meglio: ne riparleremo prossimamente. 
Dal 2017 ad oggi Cloudwater ed Other Half hanno prodotto assieme una decina di birre, l’ultima delle quali è una Double IPA chiamata Likeable Orange Liquid. Nessun informazione sugli ingredienti utilizzati: sappiamo solo che sono stati utilizzati in (double) dry-hopping 48 grammi al litro di luppolo. Una quantità “insensata”, mi dicono dalla regia. 
All’aspetto ricorda un torbido succo di frutta sul quale si genera una piccola e scomposta testa di schiuma, molto poco persistente. L’aroma è intenso e ricco di frutta tropicale: un bouquet gradevole che tuttavia manca di eleganza e finezza. Annoto mango e papaia, albicocca e pesca, arancia ben zuccherata. Il gusto ne è la esatta copia, nei pregi e nei difetti: è una succo tropicale intenso ma non particolarmente definito nella sue componenti; l’alcool (8.5%) si fa sentire senza dare fastidio, il mouthfeel è morbido e “chewy/masticabile” ma non provoca estasi palatale. Il percorso si chiude in modo abbastanza secco e con un amaro resinoso di buona intensità e breve durata. Non ci si fa mancare neppure un lieve hop burn, quel grattino/raschiare in gola che in questo caso è tuttavia facilmente sopportabile. Per gli appassionati del genere: un succo di frutta che soddisfa la voglia di bere due birrifici alla moda: riempite un bicchiere dalla forma strana sino all’orlo, fotografatelo e piazzatelo su Instagram. Per tutti gli altri: un birra piacevole ma un po’ noiosa e uguale a tante altre già bevute. 
Apro una breve parentesi sui 48 grammi di luppolo al litro usati in DDH: uno spreco di materia prima. Ne vale la pena?   rofumi e sapori sono  di intensità doppia rispetto ad una birra simile nella quale di luppolo ne viene usato la metà? Vediamolo subito.

Dal Friends & Family & Beer Festival organizzato da Cloudwater a Manchester passiamo all’edizione 2019 (18-20 aprile) dell’Hop City che il birrificio Northern Monk offre alla propria città, Leeds. 
Dance Like Everyone Is Watching  è la IPA (6.5%) che Cloudwater ha prodotto appositamente per il festival, utilizzando due varietà non specificate di luppolo. L’intensità dell’aroma è del tutto simile – se non maggiore -  a quello della  Likeable Orange Liquid, nonostante nel doppio dry-hopping siano stati utilizzati “solamente” 24 grammi al litro di luppolo. Bastano i quattordici giorni di differenza anagrafica a giustificare ciò?  Anche qui finezza ed eleganza non sono le caratteristiche principale di un aroma tropicale comunque alquanto gradevole: si scorgono i soliti mango e papaia, arancia, pompelmo e mandarino, albicocca. La bevuta parte dalla dolcezza del tropicale che viene affiancata dagli agrumi, sempre “ben zuccherati”:  a bilanciare il tutto ci pensano una buona secchezza finale e un amaro resinoso/vegetale di breve intensità e durata.  Il mouthfeel morbido è disturbato da qualche bollicina di troppo, l’alcool si fa sentire soltanto a fine corsa e nel complesso si tratta di un succo di frutta intenso e piacevole se si è disposti a mettere da parte pretese di eleganza, precisione e finezza. Anche qui c’è un lieve hop burn finale, ma non è nulla di drammatico.   
Tra le due birre non sembrano esserci molte differenze o, per lo meno, la scarsa finezza non consente di cogliere evidenti sfumature: per questo il consiglio è di orientarvi sulle Cloudwater “normali” lasciando perdere collaborazioni ed edizioni speciali fatte per eventi: risparmierete qualche sterlina/euro e berrete ugualmente un buon succo di frutta. E lasciate perdere la guerra dei grammi di luppolo usato in DDH: è solamente la versione aggiornate della battaglia a colpi di IBU di qualche anno da, quando si faceva la gara a fare la birra più amare del mondo. La chiave di tutto è come sempre l’equilibrio.

Nel dettaglio:
Likeable Orange Liquid, 44 cl., alc. 8.5%, lotto 27/03/2019, scad. 17/07/2019, prezzo indicativo 8,00 sterline
Dance Like Everyone Is Watching, 44 cl., alc. 6.5%, lotto 10/04/2019, scad. 31/07/2019, prezzo indicativo 6,00 sterline

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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