venerdì 10 maggio 2019

Garage Gold on Blue

Del birrificio di Barcellona Garage Beer Co. avevamo già parlato in questa occasione. Nato nel 2015 come brewpub nel quartiere dell’Eixample, dopo un anno ha inaugurato una seconda e più grande sede nella zona di Sant Andreu raddoppiando la capacità produttiva. Aal comando vi sono l’italiano Alberto Zamborlin e l’inglese James Welsh; Il brewpub originale, strategicamente posizionato in quella zona che è stata oggi rinominata dagli appassionati Beerxample vista l’elevata densità di locali a tema,  continua comunque a funzionare come “taproom” e come impiantino sperimentale. 
Lattine, collaborazioni e novità a ritmo incessante: alla Garage hanno subito imparato quali sono i meccanismi che regolano una certa fetta di mercato e li stanno mettendo in pratica con successo.  Sono già oltre 150 le birre sfornate in pochi anni d’attività. Tanto per darvi un esempio, lo scorso aprile sono arrivate Embryo (Brett Pale Ale), Glassfinger (stout), Trouble (IPA), Missouri (Gose), Pilser Urgell, Phenomena Sour Ale, R.I.C.C.I. Coffee Stout. E’ andata “meglio” in marzo quando sono arrivate solamente due birre nuove – dalle grafiche simili - per festeggiare il secondo compleanno del sito produttivo di Sant Andreu: Cartoons Double IPA 8.6%  (con Vic Secret, Ella e il luppolo sperimentale  AU035) e Gold on Blue, una IPA più tranquilla  prodotta con lattosio, malti Golden Promise e Cara Gold, maltodestrine, frumento, avena maltata e in fiocchi, luppoli Columbus e Simcoe in whirpool, Mosaic, Palisade e HBC431 in Double Dry Hopping. Lo sguardo è ovviamente rivolto al New England.

La birra. 
Visivamente ricorda un torbido succo di frutta sul quale si forma un cappello di schiuma grossolana e scomposta che ha una scarsa ritenzione.  L’aroma segue la vista e, ad occhi chiusi, siamo di davanti ad un succo di frutta: arancia, pompelmo, mango e frutti tropicali. L’intensità non manca mentre, come spesso accade quando ci si cimenta nel New England style, eleganza e finezza non sono esattamente di casa. L’intensità al gusto è ancora maggiore e davvero notevole, a fronte di una gradazione alcolica (5.7%) contenuta: il dolce della frutta tropicale caratterizza una bevuta fruttatissima nella quale i malti sono completamente sovrastati.  Ed è sempre la frutta, in questo caso aspra e reminiscente di passion fruit, a portare equilibrio: il passaggio amaro resinoso è davvero fugace e una bella secchezza completa il dipinto. Alcool non pervenuto. Birra piaciona e un po’ sfacciata con i pregi e difetti tipici di molte NEIPA/Juicy “spinte”:  c’è qualche spigolo di troppo, finezza e pulizia latitano ma nel complesso si finisce il bicchiere piacevolmente soddisfatti, anche se magari un po’ annoiati.
Formato 44 cl., alc. 5.7%, imbott. 11/03/2109, scad. 11/09/2019, prezzo indicativo 7,00 euro (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

Nessun commento:

Posta un commento