Del nuovo birrificio (ancora senza impianti) laziale Stavio abbiamo già parlato in questa occasione, e passiamo quindi subito alla sostanza, ovvero questa Critical, brassata al momento nello stabilimento del Birrificio Free Lions di Tuscania (Viterbo). Molto bella la coloratissima etichetta, che rimanda un po' alle grafiche utilizzate dai Beatles nel periodo di Yellow Submarine. Dal nome abbastanza insolito e curioso, viene catalogata su diversi siti come "amber ale", "american red ale" o anche "india pale ale"; la luppolatura dovrebbe essere di Citra e Simcoe. Il colore è ambra carico, opaco; schiuma fine e cremosa, molto persistente, leggermente di color ocra. Al naso leggeri sentori di aghi di pino ma soprattutto agrumi, con il pompelmo in evidenza; in apertura qualche leggero difetto (odore di formaggio) che fortunatamente scompare una volta che la birra si "apre" nel bicchiere. Decisamente meglio al palato, dove c'è una buona intensità di gusto, che inizia da un imbocco di malto (biscotto) con leggero caramello e continua con un bel richiamo fruttato degli agrumi che caratterizzavano l'aroma. L'amaro a bilanciare è molto intenso e abbastanza variegato: scorza di pompelmo, resina, ed una leggera pepatura; questi tre elementi mantengono schiacciato il pedale dell'acceleratore e portano ad un finale ancora più intenso e molto persistente, che culmina in un lungo retrogusto amaro di resina e pompelmo. Dopo una partenza un po' in sordina, con un aroma poco pronunciato e poco pulito, questa Critical si riscatta molto bene regalando una bevuta tutto sommato gustosa. Secca e correttamente carbonata, ha un corpo medio-leggero ed una consistenza watery che la rende molto facile da bere. Considerando che si tratta di una delle prima cotte del birrificio, siamo già in presenza di un prodotto di discreto livello che con gli appropriati aggiustamenti può diventare molto buono. Formato: 50 cl., alc. 5.5%, lotto 31/01/2012, scad. 31/01/2014, prezzo 5.40 Euro.
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