Prima nostra esperienza con un birrificio pugliese, una regione che secondo Microbirrifici.org annovera una ventina di produttori, le cui birre - tutte o quasi - sono purtroppo difficilmente reperibili "qui al nord". Birranova ha sede a Triggianello di Conversano, provincia di Bari, e viene fondata nel 2007 da Donato Di Palma, con una passione decennale da homebrewer alle spalle, sviluppata nella regione italiana dalla più alta produzione vitivinicola. La formazione di Donato si è svolta principalmente con le basse fermentazioni tedesche, ma in sei anni di vita il birrificio ha ormai prodotto una gamma di birre che coprono quasi tutti gli stili. Le birre possono essere degustate nel locale adiacente al birrificio, sempre di proprità di Donato, chiamato La Cantina della Birra; spesso troverete disponibili alla spina delle birre "speciali", prodotte esclusivamente per la mescita nel locale, o alcune produzioni "one shot". Una delle ultime nate in casa Birranova è Linfa, una American pale ale che ha già riscosso diversi riconoscimenti: 2° posto al CIBA 2010, 3° posto nella sua categoria a Birra dell'Anno 2012, di nuovo 3° posto a Birra dell'Anno 2013, tra le "birre chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, italian golden ale", appena dietro alla Moa 12 da noi assaggiata poco tempo fa. Si presenta di colore dorato, leggermente velato; la schiuma ha buona persistenza, è bianca, a trama fine e cremosa. Naso molto raffinato e pulitissimo, con pesca sciroppata, ananas e pompelmo; più in secondo piano note di frutti di bosco rossi (fragola). Davvero un ottimo inizio. Anche in bocca il livello rimane alto: timido ingresso di caramello, poi il "cuore" della bevuta è tutto fruttato, con una corrispondenza quasi uniforme con l'aroma: pesca e pompelmo, soprattutto. E' forse un pelino meno pulito dell'aroma, se vogliamo proprio essere puntigliosi; ma i 33 cl. della bottiglia evaporano troppo rapidamente per accompagnarci i pensieri; è una birra "della spensieratezza", da bere per dissetarsi e rinfrescarsi, quasi senza sosta, grazie al bel taglio finale secco che pulisce e ri-asseta il palato. Chiude con un elegante e pulito finale amaro con note erbacee e di scorza d'agrumi, non molto lungo. American Pale Ale profumata e godibilissima, dal corpo leggero, mediamente carbonata, watery quanto basta senza mai risultare sfuggente. L'unico rimpianto è di non aver preso la più generosa bottiglia da 75 cl. Formato: 33 cl., alc. 5%, IBU 20, lotto 12 71, scad. 20/03/2014, prezzo 3.00 Euro (stand birrificio)
Nessun commento:
Posta un commento