Per comprendere l'insolito nome di questa birra bisogna "risolvere" l'enigma del suo stesso nome, se non volete leggere o guardare subito l'etichetta. Per le prime due parole il riferimento è quasi immediato per chiunque sia appassionato di birra "artigianale" italiana. "'22" ci porta immediatamente a Juri Ferri ed al birrificio abruzzese Almond '22; ci trasferiamo in Friuli ed ecco le "Foglie d'Erba" di Gino Perissutti. Più difficile invece indovinare chi è il "conte", visto che non c'è un riferimento diretto a nessun birrificio; ci arrendiamo e leggiamo l'etichetta: si tratta di Severino Garlatti Costa, del birrificio Garlatti Costa, operativo dal 2012 e ancora a noi sconosciuto. Una collaborazione a tre mani per una keller pils brassata esclusivamente con malto pilsner, luppoli Northern Brewer, Saphir, Saaz e lievito liquido Munich Lager e prodotta sugli impianti di Foglie d'Erba. Nel bicchiere è di colore oro pallido, quasi paglierino, opaco; la schiuma è bianchissima, cremosa, a trama fine e dalla buona persistenza. Al naso sentori erbacei, una leggera pepatura, cereali, fiori (camomilla), leggeri agrumi (lime) ma anche un lieve sentore di zolfo. Nessuna sorpresa invece in bocca; birra dal corpo leggero, con una carbonazione contenuta, che "evapora" molto rapidamente. L'imbocco è di cereali, seguito da note di agrumi (arancio e lime); c'è qualche traccia di miele, un bel taglio secco ed un finale amaricante erbaceo ma soprattutto ricco di agrumi (lime e limone). Una birra molto beverina, dissetante e rinfrescante, da bere in grande quantità, con un buon livello di pulizia. Sorprende (in positivo) la scelta di collaborare in tre per realizzare una birra "semplice" (da bere, non da fare) e tradizionale, invece delle solite collaborazioni mirate a stupire con effetti speciali, ingredienti strani e fuochi d'artificio. Formato: 75 cl., alc. 4.8%, lotto 10/2012, scad. 30/11/2013, prezzo 8.50 Euro (gastronomia, Italia).
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