Ritorniamo a parlare di Birra Olmo, dopo la White Rabbit assaggiata in questa occasione. Oggi è la volta della Amber Owl, che la (solita) bella etichetta ci annuncia essere una Amber Strong Ale; il colore è effettivamente ambrato, velato, e forma una bel cappello di schiuma fine e cremosa, leggermente ocra e molto persistente. Il naso non è molto pulito; ci accoglie una presenza un po’ troppo invadente di lievito, che mette in secondo piano sentori di marmellata d’arancia e frutta/esteri. Le cose vanno meglio in bocca, dove c’è più pulizia ed una progressione ben identificabile: si parte con leggere note di biscotto e caramello, per poi passare subito alla frutta, con un po’ di tropicale e soprattutto polpa di pompelmo. Fin qui il gusto rimane abbastanza dolce, ma ecco una ondata luppolata amara, intensa, che porta note terrose e di scorza di pompelmo. Il finale lascia al centro della lingua un retrogusto dolce di agrumi, leggermente sciropposo, mentre ai lati un amaro molto persistente e abbastanza intenso. L’alcool (8.2%) è nascosto molto bene e questa Amber Owl si beve con buona facilità. Non brilla però per armonia, equilibrio e “rotondità”, come amber ale ci aspettavamo un profilo di malto un po’ più in evidenza ma la bevuta, che parte abbastanza tranquilla (e fruttata) viene invasa da un’ondata amara un po’ fuori controllo, che sembra un po’ patire (o voler seguire) la moda delle luppolature “pesanti”. Nel complesso ci ha convinto meno della precedente White Rabbit; ma se siete affetti da dipendenza da luppolo, forse questa birra potrebbe fare per voi. Formato: 33 cl., alc. 8.2%, lotto 55, scad. 11/2013, prezzo 2.50 Euro (stand birrificio).
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