giovedì 3 luglio 2014

Maxlrainer Aiblinger Schwarzbier

Bad Aibling è una piccola città (18.000 abitanti) della Baviera meridionale che si trova ad una quarantina di chilometri da Monaco; deve la sua notorietà alle terme che ospita; fu il medico Desiderius Beck  ad  iniziare a praticare nel 1845 dei trattamenti con i fanghi locali. Cinquant’anni dopo, nel 1895, Aibling fu rinominata in Bad (= terme) Aibling. Perché dovrebbe interessare questa località tedesca ad un appassionato di birra? Beh, ci potreste pianificare una vacanza termale di qualche giorno approfittando del fatto che a soli cinque chilometri di distanza c’è il castello di Maxlrain, con il suo birrificio - e ristorante -  annesso, del quale vi ho parlato in questa occasione. E proprio a Bad Aibling  la Schlossbrauerei Maxlrain dedica la propria Schwarzbier, chiamandola appunto Aiblinger (ovvero “di Aibling”); in etichetta un dettaglio dal dipinto "La coppia improbabiledel pittore tedesco Wilhelm (Maria Hubertus) Leibl.
Magnifica nel bicchiere, di un intenso color marrone che regala delle bellissime e limpide sfumature ambrate e rosso rubino; la testa di schiuma è solida e  “croccante”, quasi pannosa, molto persistente.  L’aroma è pulito ed elegante, e per restare in Germania i primi profumi che vengono subito in mente sono quelli del pumpernickel, del pane nero, ma ci sono anche frutti di bosco, prugna e qualche lieve nota di cioccolato. 
Molto bene in bocca; è una Schwarzbier poco carbonata, dal corpo medio-leggero, che abbina un'ottima scorrevolezza ad una morbidezza palatale molto gradevole. Ritroviamo il pane nero e la prugna, con note di biscotto, caramello e liquirizia. Il grande equilibrio della tradizione tedesca si traduce in un bel dialogo tra il dolce  della frutta (più evidente quando la birra si scalda) e l'amaro delle tostature e del (lieve) terroso. Il retrogusto è abboccato, con caramello, prugna e qualche lieve tostatura. Molto pulita, facilissima da bere, sorprende per l'intensità abbinata ad una gradazione alcolica modesta (5%); solo apparentemente semplice, svela una bella complessità fatta di tante piccole ma interessanti sfumature. Un'ottima Schwarzbier, che in Germania si trova ad un rapporto qualità prezzo commuovente che per la birra italiana è un lontanissimo miraggio. Ma anche limitando il confronto alla Germania, molto meglio questa Maxlrainer che le "nuove" IPA/APA e Craft Bier varie tedesche che viaggiano a 2-3 euro per soli trentatré centilitri. Per adesso, mi sembra che la tradizione continui ad essere molto superiore all'innovazione.
Formato: 50 cl., alcol 5%, lotto 11:38, scad. 23/12/2014, pagata 0,94 Euro (supermercato, Germania).

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