sabato 9 luglio 2016

Aecht Schlenkerla Rauchbier Weizen

Aecht Schlenkerla Rauchbier Weizen, ovvero la birra di frumento prodotta dal birrificio Heller di Bamberga. Da sei generazioni nelle mani della famiglia Trum, ma il proprietario più famoso rimane senza dubbio Andreas Graser (1877-1906): dobbiamo a lui il nome Schlenkerla, indicativo della sua andatura zoppicante a causa di un incidente. Schlenkern è una vecchia parola tedesca che indica una camminata non esattamente diritta, simile a quella di un ubriaco, alla quale si aggiunge il suffisso "-la" del dialetto della Franconia.
Schlenkerla si identifica per tutti (o quasi) con la Rauchbier Märzen che viene prodotta Bamberga tutto l’anno; lo stesso malto affumicato con legno di faggio viene utilizzato anche per produrre la Rauchbier Weizen, al quale si aggiunge ovviamente il frumento, visto che la legge tedesca richiede che qualsiasi birra etichettata Weissbier o Weizenbier debba essere fatta con almeno il 50% di frumento. 
La birra. 

L’aroma  conduce subito nel territorio delle Rauchbier di Bamberga, con un carattere affumicato predominante ed intenso: non solo il classico “speck.” (o Schwarzwälder Schinken, se preferite) ma anche il legno. Oltre al fumo, ci sono (molto) in secondo piano il chiodo di garofano e la banana e, più evidente, il caramello. Intensità e pulizia sono di ottimo livello: personalmente avevo qualche perplessità sull’abbinamento banana/affumicato, ma in questo caso la componente “smoked” è talmente predominante che il problema neppure si pone.
Nel bicchiere non ci sono molte bollicine, ma quella che sarebbe un po’ una “colpa”  in una classica Hefeweizen risulta in questo caso un azzeccato accompagnamento al carattere affumicato e caramellato della bevuta; il corpo è medio, la sensazione palatale è morbida, con la classica scorrevolezza della scuola tedesca. La bevuta parte dal dolce del caramello, con un accenno biscottato e di banana, che liberano per qualche istante l’orizzonte delle nubi dell’affumicatura; una pausa molto breve, poi l’affumicato (di nuovo carne e legno) prende per mano la bevuta portandola al termine. La speziatura (chiodo di garofano) rimane delicatissima in una birra dolce ma sempre bilanciata nella quale chi ama la classica Schlenkerla Marzen ritroverà parecchi elementi familiari.  Nonostante ci sia la lieve acidità del frumento, non mi pare una classica Weizen da bere in piena estate per dissetarsi e rinfrescarsi: potrebbe proprio per questo “piacere” anche a chi non le ama particolarmente. Banana e chiodo di garofano sono davvero un delicato complemento in una birra pulita e molto ben fatta dominata in lungo e in largo dall'affumicato.
Formato: 50 cl., alc. 5.2%, IBU 20, scad. 09/2016, 2.39 Euro (supermercato, Italia)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.

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