giovedì 20 settembre 2018

DALLA CANTINA: Prairie Okie 2015

Rieccoci a parlare di Prairie Artisan Ales, marchio ora di proprietà della Krebs Brewing  (Oklahoma) birrificio sui cui impianti aveva iniziato a produrre come beerfirm dal 2012; dopo aver inaugurato il proprio brewpub (2015) e quindi aver trasformato la beerfirm in un birrificio, il fondatore di Prairie Chase Healey ha ceduto alle lusinghe di  Zach Prichard, presidente di Krebs, vendendogli a giugno 2016 il marchio. Una scelta “di vita”: Healey non se la sentiva di affrontare gli investimenti necessari per aumentare la capacità produttiva di Prairie  e, soprattutto, non aveva intenzione di “gestire un azienda di grosse dimensioni. Volevo soltanto continuare a fare birra”.  Con parte del ricavato della vendita Healey ha messo in piedi un nuovo microbirrificio a Tulsa chiamato American Solera, concentrandosi sulla  produzione di birre acide e sull'utilizzo di lieviti selvaggi. 
Non vorrei scadere nel cliché de “le birre non sono più quelle di una volta” ma gli ultimi assaggi della nuova proprietà Prairie mi hanno lasciato un po’ meno soddisfatto: parliamo sempre di prodotti di alto livello, ma mi sembra che le “vecchie” Prairie avessero una marcia in più. Per correre ai ripari c’è sempre la cantina dalla quale riesumare qualcosa dal passato. Parliamo della Okie, annata 2015, una Imperial (12%) Brown Ale invecchiata in botti di whiskey che è anche una delle preferite di Chase Healey: “è una birra che invecchia benissimo, stiamo  cercando di creare delle birre che possano migliorare col tempo in modo che valga la pena tenerle in cantina per un paio di anni”
Okie fu commercializzata per la prima volta nel 2013, quando Prairie utilizzava solamente il formato 75 centilitri con tappo a gabbietta: l’anno successivo fu replicata nel più pratico formato da 35.5 cl.  L’etichetta è come al solito opera del fratello di Chase, Colin Healey, che in questo caso ha deciso di farsi un autoritratto.  A quel tempo Prairie aveva finanziato il suo progetto d’invecchiamenti in botti grazie ad una campagna di Kickstarter che aveva raccolto 23.000 dollari a fronte di un obiettivo di 10.000. Nel 2015 è stata realizzata la sua prima variante al caffè e nel 2017 sono arrivate 2500 bottiglie di Okie Paradise (due anni in botte di whiskey, successivo blend con una parte di imperial stout Pirate Paradise e aggiunta finale  di cocco tostato e vaniglia) e 400 bottiglie di Bromance (“solo” due anni d’invecchiamento in botti ex-whiskey).

La birra.
Il suo torbido color ambrato e la scomposta schiuma biancastra non sono un bel biglietto da visita ma basta avvicinare le narici al bordo del bicchiere per sorridere. Prugna e uvetta, fichi, frutti di bosco, ciliegia e caramello  sono avvolti da note di whiskey e di legno: le note ossidative apportano belle suggestioni di vino fortificato (porto) e una lieve presenza di cartone bagnato che viene immediatamente perdonata e dimenticata. A tre anni dalla messa in bottiglia la Okie di Prairie è ancora una signora birra, dal corpo vigoroso (medio-pieno) e dal mouthfeel ancora avvolgente e quasi cremoso:  la bevuta ripropone l’aroma in una splendida progressione di “dark fruits”, caramello e vino fortificato: il calore del whiskey e del legno asciugano il dolce in un finale caldo che rincuora e riscalda senza mai bruciare.  Equilibrio, pulizia ed eleganza non mancano ed è un emozionante piacere sorseggiare con calma questa Okie 2015 e passare in sua compagnia la serata. Una meraviglia, uno di quei casi in cui non rimpiangi di aver tentato la sorte abbandonando la birra in cantina: anzi, vorresti avercene messe altre.
Formato 35.5 cl., alc. 12%, lotto 15215, prezzo indicativo 13,00 euro (beershop)

NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio

2 commenti:

  1. Ho una coffee okie da un paio di anni in cantina....mi hai fatto venire una voglia di berla!!!
    Bella recensione come sempre!

    Ho anche visto che arrivato firestone al galaxy,fortunati! Io forse riuscirò ad avere il xxi e helldorado con una piccola trade.

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    1. la coffee okie l'avevo bevuta qualche anno fa e non mi aveva impressionato molto. magari col tempo ha perso il caffè ma è migliorata in altri aspetti :)

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