sabato 14 settembre 2013

Aass Bock

Fondata nel 1834 a Drammen, la Aass Bryggeri è il birrificio più antico di tutta la Norvegia ancora in attività; inizialmente era una società che si occupava di commercio e, tra la varie cose, produceva anche birra che i cittadini acquistavano direttamente alla mescita arrivando con i propri recipienti, in quanto il birrificio non imbottigliava. Il grande incendio che nel 1866 sconvolse Drammen coinvolse anche la società Aass, la cui sede fu ridotta ad un cumulo di macerie. L'allora proprietario, il figlio del fondatore, Poul Lauritz Aass, si rimboccò le maniche e ricostruì in dodici mesi lil birrificio; Lauritz, di umili origini contadine, diventa un personaggio importante di Drammen. Due volte sindaco, fonda la Brewery Association (1901) e molti altri birrifici assieme ad altri soci. Alla sua morte, avvenuta nel 1904, la proprietà del birrificio viene equamente divisa tra i suoi nove figli che ancora, alla quarta generazione di discendenti, ne detengono la proprietà. Oltre alle birre, la Aass produce una popolare linea di bibite chiamata "Solo" ed opera come distributore/grossista di bevande, birra, vino e liquori. Ovviamente un birrificio con questo nome (Aass) non poteva non destare attenzione nel mondo anglosassone. Benché in norvegese "aa" si pronunci all'incirca come una "o" chiusa, il famoso show americano di David Letterman non si fece mancare di ironizzare sull'incredibile somiglianza con la parola inglese "ass" (culo).  Il sito del la Aass non offre nessuna informazione sulle birre prodotte, vincolato dalla legge norvegese che lo vieta. Ricorriamo così a Ratebeer per scoprire che il birrificio produce sia basse che alte fermentazioni, che non sembrano però ottenere grande gradimento tra i raters. L'unica birra ad avere un punteggio "decente" (90/100) è questa Bock; non conoscendo assolutamente il birrificio ci siamo fidati di Ratebeer e siamo passati all'acquisto. Sontuoso l'aspetto, ambrato carico con riflessi rubino; la schiuma è beige, compatta, cremosa, molto persistente. Aroma molto pulito, si avvertono nitidi pane  "nero" di segale (pumpernickel), caramello, cereali e qualche nota di frutta rossa (ciliegia?). Molto positivo anche l'ingresso in bocca: birra morbida e rotonda, dal corpo medio e poco carbonata.  Gusto po' meno pulito del naso: al palato troviamo una buona corrispondenza con l'aroma e quindi pane di segale, caramello e ciliegia sciroppata. La dolcezza del gusto è stemperata da una buona secchezza e da una chiusura leggermente amaricante di mandorla. Lascia un retrogusto abboccato tiepidamente scaldato da una nota etilica e di prugna. Prodotto (semi)industriale ma di buona qualità, con una buona facilità di bevuta ed una discreta intensità, molto bilanciato e privo di difetti. Bevuta che ci lascia soddisfatti. 
Formato: 33 cl., alc. 6,5%, lotto 13:42, scad. 17/02/2014, pagata 4,08 Euro (Vinmonopolet, Norvegia).

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