Due Nøgne “facili”, di quelle che in Norvegia potrete tranquillamente trovare nei supermercati, dove Nøgne ha una distribuzione molto buona, senza dover necessariamente cercare un punto vendita del monopolio di stato. Una "chiara" ed una "scura", partendo dalla Bitter (4,5%) prodotta con malti Maris Otter e Crystal, luppoli Centennial ed East Kent Golding, lievito English Ale. Nel bicchiere è di colore oro carico, con riflessi quasi ambrati; la schiuma è un po' grossolana, bianca ed è molto persistente. Il naso, pronunciato e molto pulito è inizialmente pepato, poi offre sentori di scorza d'arancio, pompelmo, qualche nota floreale e di cereali. La ricchezza della schiuma è ovvio preludio ad una carbonazione in bocca un po' troppo alta; è leggera, con una decisa componente watery che a tratte ne pregiudica un po' l'intensità. Malto (biscotto) appena percepibile, e gusto tutto giocato sulla componente "zesty", con scorza di lime e pompelmo indiscusse protagoniste. Bel taglio secco finale, ed un retrogusto leggermente amaro e zesty; pulita e molto beverina, lascia un po' l'amaro in bocca (se passate il gioco di parole) per un gusto che non sta al passo con l'intensità dell'aroma.
Chiudiamo la serata con la "scura", ovvero la Brown Ale, sorella minore della sontuosa Imperial Brown Ale della quale vi racconteremo tra qualche giorno. La ricetta elenca frumento maltato, malti Maris Otter, Chocolate, Brown, Amber e Caramel, lievito English Ale e luppolo Crystal. L'aspetto è meno scuro di quanto la foto sembri indicare: è marrone, opaco, con qualche riflesso ambrato; anche qui la schiuma è molto persistente e cremosa, di color beige. Birra che si lascia "annusare" molto piacevolmente: nocciola, orzo tostato, toffee, ed in secondo piano caffè e cacao in polvere, affumicato e qualche frutto di bosco (ci tocca sempre chiamare in causa il mirtillo). In bocca non ci sono grosse deviazioni rispetto all'aroma: orzo tostato, caffè ed un po' di cioccolato ma, ci tocca nuovamente ripeterci, un'intensità molto minore rispetto ai profumi. Il palato è un pochino troppo acquoso, in una birra poco carbonata che si beve con grande facilità. Chiude secca e pulita, con un retrogusto lievemente amaro di caffè e tostature.
Due birre quotidiane, che non richiedono nessuno sforzo da parte del bevitore e che svolgono perfettamente il suo compito di dissetare e rinfrescare; soprattutto la Bitter potrebbe essere una buon punto di passaggio dalle lager industriali a quelli artigianali. Ben venga quindi sugli scaffali dei supermercati norvegesi. Pulite e senza evidenti difetti, non sono birre da beer-hunting ma che si bevono piacevolmente. Nel dettaglio:
Nøgne Ø Bitter, alc. 4,5%, 50 cl., 30 IBU, lotto 823-A, imbott. 11/02/2013, scad. 11/01/2014, pagata 6,39 Euro (supermercato, Norvegia).
Nøgne Ø Brown Ale, alc. 4,5%, 50 cl., lotto 942B, imbott. 20/03/2013, scad. 20/03/2014, pagata 6,39 Euro (supermercato, Norvegia).
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