Ritorniamo dopo un po' di tempo a Londra, a ritrovare la Redchurch Brewery che vi abbiamo presentato in questa occasione. Dopo una IPA ed una APA, è il momento di uno stile più tradizionalmente inglese, quello delle Bitter/Golden Ales, in un'interpretazione tuttavia molto poco tradizionale. Il nome non deve trarre in inganno, e questa volta la foto è abbastanza fedele alla realtà; si tratta di una Golden Ale/Bitter che poco ha di dorato. L’aspetto è piuttosto ambrato (carico) e leggermente velato; la schiuma è molto persistente, beige, fine e cremosa. “Generosa luppolatura di Cascade e Nelson Sauvin”, secondo le informazioni del birrificio, ed un naso molto fruttato che apre con mandarino, aghi di pino, kiwi ed in secondo piano sentori di biscotto e terrosi. L’aroma è molto pulito e forte. Netta la virata al palato, dove scompare completamente la componente fruttata per lasciare il posto ad un ingresso maltato di biscotto, leggermente tostato, subito sopraffatto da un amaro molto deciso e ruvido, vegetale, resinoso e terroso. Questa Hackney Gold non è esattamente un esempio di scorrevolezza: il corpo è medio, la consistenza è oleosa ma è soprattutto l’amaro intenso e poco bilanciato a saturare presto il palato. E’ una birra intensa, che ammalia con un’interessante aroma fresco e fruttato ma che poi picchia duro in bocca. Chiude molto secca, con un finale amaro lunghissimo che batte sempre sugli stessi tasti (vegetale/resinoso/terroso). Da bere in piccole dosi, e non può certo considerarsi un complimento per lo stile di riferimento. Formato: 33 cl., alc. 5,5%, IBU 40, lotto 68, scad. 03/01/2014, pagata 3,48 Euro (beershop, Inghilterra).
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