Se non avete mai visitato l’Estonia e siete “malati” di birra un buon motivo per partire potrebbe essere l’inaugurazione del nuovo birrificio di Põhjala prevista per il prossimo dicembre 2018. Sul proprio account Instagram il birrificio ha mostrato il progetto di restauro dell’edificio del 1913 nella zona storica di Tallinn chiamata Port Noblessner che ospiterà nei suoi 2500 metri quadrati impianti, taproom e negozio. La sala cottura avrà un impianto da 50 ettolitri prodotto dalla Rolec, tini di fermentazione da 100 ettolitri, linea d’imbottigliamento della Framax che potrà in futuro confezionare anche lattine. La taproom promette di offrire la più vasta selezione di birra artigianale di tutta l’Estonia abbinandola ad una cucina di qualità; il negozio vi permetterà d’acquistare direttamente la birra e anche merchandising, quest’ultimo peraltro già disponibile per l’acquisto on-line.
Mentre Põhjala lavora ai proprio piani d’espansione, il birrificio attuale (12 hl) guidato da un team di birrai supervisionati dall’head brewer dallo scozzese Chris Pilkington lavora senza sosta e continua a sfornare diverse novità. Tra queste non mancano certamente le “scure”: porter e stout, soprattutto nelle loro versioni “imperiali” e passate in botte ottengono sempre grande successo nel mercato del nord Europa, ma non solo. Una delle novità dello scorso anno, commercializzata per la prima volta a maggio, è la CocoBänger: imperial stout con caffè e cocco, variazione della imperial stout Bänger che annovera invece tra i suoi ingredienti prugne, vaniglia e habanero.
La birra.
La ricetta della CocoBänger prevede malti Pale, Monaco, Special B, Crystal 300, Crystal 150, Crystal 200, Carafa type 2 special, Chocolate, Chocolate Rye, avena; luppoli Magnum e HBC472, caffè Caturra proveniente dal Costa Rica e cocco tostato in fiocchi.
Nel bicchiere si presenta completamente nera con una bella testa di schiuma cremosa e compatta, dall’ottima persistenza. Protagonista dell’aroma è il caffè, con profumi abbastanza eleganti accompagnati da delicate tostature, cacao amaro, cocco e qualche nota di prugna e mirtillo in sottofondo. Una massiccia imperial stout (12.5%) dovrebbe secondo me sempre coccolare il palato e CocoBänger compie la sua missione; corpo pieno, giusto livello di viscosità a renderla morbida e cremosa senza essere d’ostacolo alla deglutizione. Questo denso liquido nero al palato è tuttavia un po’ meno definito e preciso rispetto all’aroma: l’intensità è comunque notevole, con una partenza dolce spinta da melassa e liquirizia, cocco e cioccolato fanno un po’ “effetto Bounty” prima dell’arrivo del caffè e delle tostature che mantengono la bevuta in equilibrio e – fortunatamente – ben lontano dal livello di certe birre-dessert artificiose ed estreme. La sorpresa arriva tuttavia nel finale, quando la generosa luppolatura quasi si sostituisce all’amaro del torrefatto apportando note resinose e terrose, qualche richiamo all’anice. L’alcool riscalda ogni sorso senza strafare: è ovviamente una birra che va sorseggiata con calma e che dovrebbe tenervi occupati per buona parte della serata, ma l’operazione non presenta particolari difficoltà. Ci sono margini di miglioramento ma questa di Põhjala è comunque un’ottima imperial stout nella quale due ingredienti che mandano in estasi molti beergeeks (caffè e cocco) sono usati con criterio e senza esasperazioni. Livello alto, birra riuscita, sicuramente da provare se vi piace il genere.
Formato 33 cl., alc. 12.5%, IBU 60, lotto 514, scad. 15/09/2020, prezzo indicativo 6.00-8.00 euro (beershop)NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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