domenica 20 gennaio 2013

Diekirch Reserve

Prima birra dal Lussemburgo bevuta in vita nostra; un paese che confina in buona parte con il Belgio, ma non ne condivide la stessa nobile tradizione brassicola, volgendo piuttosto lo sguardo ad ovest, verso il corso della Mosella che marca il confine con la Germania disegnando una morbida sequenza di colline dove abbondano i vigneti ed i grandi Riesling. Il panorama brassicolo è invece dominato dalle etichetta industriali (InBev) con qualche timido produttore artigianale del quale parleremo prossimamente. La Brasserie de Diekirch nasce nel 1871 e nel 1900 è già il maggior birrificio del gran ducato per volumi prodotti; un secolo dopo avviene la fusione con la Brasseries réunies de Luxembourg che dà origine al nuovo gruppo chiamato Brasserie de Luxembourg Mousel-Diekirch, acquistato poi nel 2002 dai belgi della Interbrew (dal 2005 AB-InBev). Ci accingiamo ad assaggiare un prodotto industriale, quindi, chiamato Diekirch Reserve; si tratta di una riedizione di una ricetta del 1953, messa sul mercato nel 2011 (con il nome di Grand Reserve) per celebrare i 140 anni del birrificio. Oggi fa parte della produzione standard della Diekirch, ed è disponibile tutto l'anno. Si presenta con un bel color ambrato, ovviamente limpido. La schiuma è di dimensioni modeste, fine e cremosa, ed ha una buona persistenza. Al naso caramello, burro, sentori di sciroppo dolce di frutta (ciliegia e prugna); in bocca c'è una corrispondenza assoluta con l'aroma. Il corpo è medio-leggero, la carbonazione è media ed ha una discreta morbidezza al palato: imbocco di caramello, seguito da dolci note fruttate, finale erbaceo a chiudere. Manca di secchezza, con un evidente diacetile (burro) che lascia la bocca sempre appiccicosa. Il guasto è tuttavia abbastanza intenso, per i parametri di un prodotto industriale. Retrogusto amaro (erbaceo, frutta secca) con qualche sgradevole nota di cartone bagnato e di gomma bruciata. Il rapporto qualità prezzo (2.88 Euro al litro) è tutto sommato accettabile, ma la cosa che più ci è piaciuta di questa Reserve rimane senza dubio l'etichetta-omaggio all'architettura razionalista. Ratebeer la classifica come Belgian Ale (?). Formato: 33 cl., alc. 6.5%, scad. 24/05/2013, prezzo 0.98 Euro.

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