Ritorniamo dopo qualche tempo a stappare una bottiglia dell'estrosa Brasserie Fantôme (a Soy, Belgio) capitanata dal "pazzo" (in senso buono, ovviamente) Dany Prignon. Birrificio non molto amato in patria, (quasi) adorato negli Stati Uniti, si caratterizza per produzioni estrose/geniali che possono alternativamente diventare capolavori o disastri da versare nel lavandino; inutile chiedere spiegazioni a Dany, il birraio vi risponderà con la nota omertà belga di mettere nel fermentatore quello che ha a disposizione sottomano, senza neppure ricordarsi che cosa ed in quali quantità. E' così assolutamente normale, nell'universo Fantôme, acquistare una birra chiamata Chocolat e scoprirla di colore dorato, torbido, con una bianchissima e generosa "testa" di schiuma, molto persistente. Pensavate a qualcosa simile ad una stout, ricca di tostature e cioccolato fondente ? Niente di più errato; il naso di QUESTA Chocolat ricorda quello di una gueuze: sentori di sudore, legno (sughero), polvere di cantina, stantio, quasi ragnatele, formaggio, netto acido lattico. A chi ha poca familiarità con le fermentazioni spontanee potrebbe sembrare già dall'aroma una birra impossibile da bere, ma è proprio in bocca che avviene invece un piccolo miracolo. Non c'è ovviamente nessuna traccia di cioccolata, piuttosto una carbonazione decisa ma molto gradevole con un corpo medio-leggero che la porta nel territorio degli champagne, non fosse per l'opalescenza del colore e l'assenza di perlage. Caratterizzata da una marcata acidità, molto rinfrescante e dissetante, richiama per pochi brevi istanti l'aroma all'imbocco (sudore) per poi evolvere in eleganti note aspre di uva, frutta secca, mandorla e legno. Bevuta molto piacevole e facile (ABV 8% assolutamente inavvertibile) che termina con un taglio finale molto asciutto e ripulente, che permette di assaporare in pieno il retrogusto amaro con nocciolo di pesca, frutta secca e scorza di limone. Una splendida creatura (vivente, è quasi il caso di dirlo) partorita da Dany, in grandissimo spolvero anche oltre la data di scadenza riportata. Una birra che toglie la seta, ma con una buona struttura che la rende perfettamente idonea ad abbinamenti gastronomici, non fosse che non sarete (quasi) mai certi di trovarne un'altra bottiglia identica. Formato: 75 cl., alc. 8%, lotto B, scad. 07/2012, prezzo 4.25 Euro.
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