Terminiamo la "trilogia" delle IPA prodotte dal birrificio olandese Emelisse; dopo la TIPA e la DIPA, ecco l'ora della Black IPA (o, giustamente, chiamata anche BIPA). Nel bicchiere è di un bel color ebano scuro, con riflessi rosso rubino, leggermente velato; la schiuma, beige, è cremosa e fine, con una buona persistenza. Annusandola ad occhi chiusi si ha l'impressione di aver davanti una IPA Americana: pompelmo, leggeri aghi di pino, pesca bianca, sentori di lampone. Aroma molto fine e pulitissimo, con qualche leggero sentore di tostatura che è avvertibile solo quando la birra raggiunge la temperatura ambiente. In bocca, il "black" è più percepibile, a partire da un inizio leggermente tostato, seguito da note di pompelmo (polpa e scorza) che caratterizzano tutta la bevuta fino al finale, dove tra resina e scorza di pompelmo rifà capolino una leggera tostatura. Il gusto non ha però la stessa finezza ed eleganza del "naso", che rimane secondo noi la parte migliore di questa bottiglia. E' comunque una birra ben fatta, senza off-flavours, con l'alcool (8%) molto ben nascosto; si beve molto facilmente ma, sensazione assolutamente personale, non è riuscita ad emozionarci. Black IPA dal profilo "perfettino" ma un po' "fredda" e noiosa, dopo alcuni sorsi, per il nostro palato. Formato: 33 cl., alc. 8%, lotto A, scad. 09/2014, prezzo 4.00 Euro.
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