Arriva finalmente anche il Canada sulle pagine del blog, una nazione che inevitabilmente è stata contagiata dalla vicina Craft Beer Revolution americana e che, di riflesso, sta sfornando dei prodotti molto interessanti, sebbene in numero molto più modesto rispetto ai colleghi a stelle e strisce. Tra i birrifici più apprezzati c’è senza dubbio la Brasserie Dieu De Ciel!; ci affidiamo inevitabilmente ai siti di rating, dove il birrificio è praticamente “da sempre” in cima alla classifica canadese e stabilmente nella Top 25 dei migliori birrifici al mondo (tredicesimo posto nel 2013). Questo micro birrificio viene aperto nel 1998 da Jean-François Gravel, Patricia Lirette e Stéphane Ostiguy, compagni di studi (microbiologia) ma è Jean-François ad apprendere la passione dell’homebrewing dal padrino e dai libri di Papazian. Ad agosto 1998 un ex-ristorante russo all’angolo di Rue Laurier e Rue Clark viene convertito in brewpub: Dieu De Ciel! sarebbe stata l’esclamazione (equvalente a "Oh My God!") che Jean-François disse dopo aver assaggiato la sua prima birra prodotta in casa. Patricia lascia la società nel 2006, rimpiazzata (anche nell’azionariato) dal birraio Luc Boivin, esperienza decennale alla Les Brasseurs du Nord. Luc e la moglie Isabelle Charbonneau diventano “titolari” del processo di espansione ormai necessario, visto che la produzione nei modesti locali del brewpub di Montreal non più essere incrementata e non c’è neppure lo spazio per installare una linea d’imbottigliamento, una necessità ormai improrogabile. Viene così trovato un nuovo edificio (16.000 metri quadri) a St. Jerome, 60 chilometri a nord di Montreal, vicino a casa di Luc ed Isabelle, che viene inaugurato nel 2007 e che permette di arrivare a 3500 hl/anno. Nello stesso anno vengono finalmente distribuite le prime bottiglie, mentre nel 2008, attiguo al nuovo birrificio, viene aperto un (brew)pub, analogo a quello di Montreal. Nel rapido riassunto della storia di questo birrificio canadese non va omessa la figura di Yannick Brosseau, autore di tutte le bellissime etichette.

Formato: 34,1 cl., alc. 9.5%, lotto 06/2011, scad. 03/2018, pagata 6,90 Euro (beershop, Italia)
Ciao a tutto lo staff, vi seguo da un po' e apprezzo molto il vostro lavoro per tenere aggiornato questo blog; colgo l'occasione di scrivervi per la prima giusto per aggiungere un'informazione supplementare: in Canada questo formato non è affatto inusuale in quanto i 341 ml del sistema decimale corrispondono esattamente a 12 once imperiali (equivalenti a 11.5 U.S. fl oz), il quale sistema viene ancora usato in UK e nelle sue vecchie colonie per ragioni storiche. Penso che anche il mondo dei vari contenitori e dei materiali sia tutto da esplorare (anche se ben meno interessante del loro contenuto).
RispondiEliminaContinuate così,
M
Ciao Maurizio, grazie dell'interessante precisazione. Il termine "inusuale" si riferiva più che altro al confronto con i formati delle bottiglie che arrivano qui in Italia.... di solito 33 o 35.5 (le 12 once americane). Di canadesi non ne arrivano moltissime da noi.
EliminaDavide