domenica 17 maggio 2015

HOMEBREWED! Postino Brewery New Dawn Fades Saison


Anche l'appuntamento di maggio con le produzioni casalinghe è con l'homebrewer Giancarlo Maccini, alias Gianpostino/Postino Brewery. E' la terza saison che mi capita di assaggiare, dopo la Deux e la Trois, è il turno della New Dawn Fades; dichiaratamente ispirata alla omonima e splendida canzone dei Joy Division, tratta dall'album Unknown Pleasures e della quale alcune parole del testo vengono riportate sul retro della etichetta. 
La ricetta prevede malti Pilsner e Aromatic, farro, mile di fiori d'arancio, luppoli Pilot e First Gold e aggiunta di petali di calendula.
Il suo colore è arancio carico, opaco, con un generoso cappello di schiuma, "croccante", compatta e cremosa, dalla buona persistenza. L'aroma ha una buona pulizia e, nonostante sia ormai passato un anno dall'imbottigliamento, c'è ancora un discreto livello di freschezza; mandarino, arancio e qualche sentore di pera per quel che riguarda la frutta, mentre evidente è la presenza floreale della calendula (ho giusto una piantina da annusare a portata di mano) e del miele d'arancio. Quello che manca è invece la speziatura prodotta dal lievito che invece avevo trovato in altre birre di Giancarlo prodotte con lo stesso tipo (WLP 566). La sensazione palatale è abbastanza buona, con corpo medio ed una buona vivacità/frizzantezza: la sensazione "tattile" è forse un tantino troppo pesante, mentre l'alcool (7.2%) è ben nascosto.
Il gusto non presenta la stessa pulizia dell'amaro: l'inizio è abbastanza buono, con il dolce del miele, dell'arancio e del mandarino, ma la piacevolezza della bevuta peggiora man mano che avanza a causa di una chiusura amara, un po' astringente e poco elegante, vegetale ed un po' terrosa. Il palato rimane "allappato" e avvolto da un gusto poco piacevole, almeno per il mio gusto personale.
Bene quindi l'aroma, pulito e con una discreta eleganza, benino l'inizio bevuta con un dolce agrumato e rinfrescante che però chiude in modo sgraziato. Benino il mouthfeel, che personalmente cercherei di snellire un po' per rendere questa saison ancora più scorrevole e facile da bere.  La mia "umile" valutazione è quindi di 34/50 sulla scala BJCP (aroma 8/12, aspetto 3/3, gusto 13/20, mouthfeel 3/5, impressione generale 7/10).
Ringrazio Giancarlo per avermi sfatto assaggiare la sua produzione; spero che questi miei appunti siano per lui in qualche modo utili per migliorare la birra e ricordate che la rubrica HOMEBRWED! è aperta a tutti i volenterosi homebrewers!
Formato: 37.5 cl., alc. 7.2%, imbott. 11/06/2014.

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