Anche quest'anno il primo post dell'anno nuovo è dedicato ad un breve riassunto di quello che si è appena concluso: è il momento di tirare le somme divertendosi con i numeri.
Ricordo che queste "classifiche" non sono una lista di buoni e di cattivi e non vogliono tanto meno essere una guida alle migliori o alle peggiori birre del mondo: è semplicemente un riassunto del 2016 di Unabirralgiorno. Ho assegnato alle birre un "voto" (cosa che non troverete mai nei post quotidiani) solo per poter redigere queste graduatorie e ricordarmi le migliori bevute dell'anno. Questo non è un concorso nel quale giudico l'appartenenza allo stile: se una birra è fuori stile ma è buonissima, riceverà comunque un'elevata valutazione. Il "voto" dato riguarda esclusivamente la bottiglia in questione, della quale riporto sempre lotto e/o scadenza; superfluo ribadire che l'elenco comprende solo le birre bevute nel corso del 2016. I grandi assenti lo sono semplicemente perché non li ho bevuti nell'anno che ci ha appena salutato.
Per vostra comodità ecco i link diretti alle statistiche degli anni 2015, 2014, 2013 e 2012.
Cominciamo come al solito dai dati generali: sono state 327 le birre ospitate su blog nel 2016. Viene quindi superato il record del 2014 (309 birre), mentre l'anno scorso erano state 301; il numero è in parte spiegato da diversi post nei quali ho messo a confronto più birre, a volte anche sei alla volta. Confronti che influiscono anche sui litri effettivi di birra bevuta: sarebbero 138,27 (37,8 cl. al giorno) ma ovviamente quasi tutte le bottiglie di birre industriali messe a confronto tra di loro non sono state bevute per intero. I litri sarebbero dunque in aumento rispetto allo scorso anno (132,12) ma non raggiungono la vetta del 2012 (148,48 litri) nel quale ho evidentemente esagerato con il formato 75 cl. Per darvi un termine di paragone, ricordo che il paese europeo con il più alto consumo pro capite di birra (dato 2015) è sempre la Repubblica Ceca con 143 litri a testa, seguita da Germania (106), Austria (105), Polonia (98) e Lituania (92) l'Italia è ferma all'ultimo posto assieme alla Francia, con solo 31 litri a testa. Datevi da fare per farci guadagnare posizioni in classifica, io il mio contributo lo sto già dando! La media della percentuale alcolica in volume delle birre bevute è stata 7.1%, dato pressoché immutato dal 2012.
Per vostra comodità ecco i link diretti alle statistiche degli anni 2015, 2014, 2013 e 2012.
Cominciamo come al solito dai dati generali: sono state 327 le birre ospitate su blog nel 2016. Viene quindi superato il record del 2014 (309 birre), mentre l'anno scorso erano state 301; il numero è in parte spiegato da diversi post nei quali ho messo a confronto più birre, a volte anche sei alla volta. Confronti che influiscono anche sui litri effettivi di birra bevuta: sarebbero 138,27 (37,8 cl. al giorno) ma ovviamente quasi tutte le bottiglie di birre industriali messe a confronto tra di loro non sono state bevute per intero. I litri sarebbero dunque in aumento rispetto allo scorso anno (132,12) ma non raggiungono la vetta del 2012 (148,48 litri) nel quale ho evidentemente esagerato con il formato 75 cl. Per darvi un termine di paragone, ricordo che il paese europeo con il più alto consumo pro capite di birra (dato 2015) è sempre la Repubblica Ceca con 143 litri a testa, seguita da Germania (106), Austria (105), Polonia (98) e Lituania (92) l'Italia è ferma all'ultimo posto assieme alla Francia, con solo 31 litri a testa. Datevi da fare per farci guadagnare posizioni in classifica, io il mio contributo lo sto già dando! La media della percentuale alcolica in volume delle birre bevute è stata 7.1%, dato pressoché immutato dal 2012.
Stili e categorie: le più presenti sul blog sono state le IPA, che ritornano al primo posto dopo essere state scalzate dalle SAISON nel 2015; ne ho bevute 59 (sei in più del 2013, anno record). Al secondo posto ci sono IMPERIAL STOUT/PORTER (36 birre) seguite da SAISON (32) e STOUT/PORTER (30). L'Italia si conferma ancora una volta la nazione più bevuta con 78 birre (erano state 89 nel 2015) seguita da Stati Uniti (59), Germania (51) e Belgio (44).
Il costo medio al litro delle bevute 2016 è stato di Euro 12.09, dato praticamente invariato dal 2013: si tratta di un dato relativamente poco significativo in quanto generato da birre molto diverse tra di loro e acquistate in differenti luoghi e paesi. Ma moltiplicate 12,09 per 138 litri e avrete un'idea del conto finale per dodici mesi di una passione per nulla economica.
Scendiamo al livello di singoli birrifici: Rittmayer è stato a sorpresa il più presente sul blog con otto birre, seguito da un manipolo di birrifici a quota cinque: Amarcord (e le numerose birre prodotte per i discount), Brasseria della Fonte, Buxton e Pöhjala.
E veniamo ora alla parte più interessante: quali sono state le migliori birre bevute nel 2016? Eccole qui (cliccate sulle tabelle per una miglior visualizzazione):
Due birrifici piazzano due birre all'interno della Top 10 (che per accorpamento di punteggio diventa una "Top 12"): De Dolle, con due vintage sublimi, e la sorpresa Stigbergets, birrificio svedese da poco arrivato anche in Italia con IPA freschissime e davvero degne di nota. L'unico italiano presente è Loverbeer, garanzia di qualità: per trovarne altri (Extraomnes e la sorpresa Ritual Lab) bisogna allargare alla Top 27.
Per quel che riguarda lo stile, tra le migliori 27 birre ci sono 6 "acide", 4 IPA, 3 saison e 2 imperial stout. 8% la gradazione alcolica media di queste birre, con un costo medio al litro di 19,69 Euro, decisamente superiore rispetto alla media e parzialmente giustificato dal passaggio in legno che molte di queste birre hanno effettuato.
Se guardiamo esclusivamente all'interno dei nostri confini, ecco le 20 birre italiane bevute nel corso del 2016 che mi sono piaciute di più:
Sono Hammer ed Extraomnes i protagonisti, con due birre a testa tra le prime nove. Noto con piacere la presenza di ben tre birre al di sotto della soglia di "sessionabilità" (4.5% ABV), a dimostrazione che - contrariamente a quanto di solito esprimono i siti di beer rating - non è necessario alzare l'asticella dell'alcool per impressionare il bevitore.
Detto del meglio, passiamo anche rapidamente in rassegna quello che mi è piaciuto di meno:
Come vedete è un monologo di birre industriali; i prodotti "artigianali" presenti (LX - Portogallo, Giesinger e Camba - Germania, Deb's e Gambolò - Italia) sono finiti tra i "cattivi" a causa di bottiglie infette o difettate. Ma visto che i soldi utilizzati per comprarle erano buoni, mi sembrava comunque doveroso includerle tra le cattive. Mi rivolgo sopratutto a Deb's: tutte e due le birre che ho bevuto sono finite nel lavandino: qui c'è da lavorare parecchio.
Diamo un rapido sguardo anche alle birre più care bevute nel 2016: il dato va preso con le molle, visto che gli acquisti vengono fatti in luoghi e in paesi diversi, non sempre nella stessa tipologia di rivenditore (pensate alla differenza tra beershop, supermercato e bar):
Sette birre su nove sono barricate, a giustifica parziale del prezzo premium. Sono escluse solo la collaborazione Buxton/Omnipollo, con la beerfirm svedese che non è affatto a buon mercato, e la massiccia Wee Heavy di AleSmith, importata dagli USA. Sono state comunque tutte ottime bevute, ad eccezione della deludente PX di Hopperbrau che ho trovato in una bottiglia con molti problemi.
All'estremo opposto (birre più economiche), dominano le birre industriali e quelle del discount; in alternativa c'è sempre la Germania, dove in loco potete trovare birre dall'ottimo rapporto qualità/prezzo:
Per terminare eccovi una rapida carrellata dei "migliori" per le principali categorie bevute, la lista potrebbe esservi utile se dovete fare qualche acquisto. La classificazione di riferimento è sempre quella stabilita da Ratebeer:
- miglior AMERICAN PALE ALE (su 19 bevute nel 2016) Toppling Goliath PseudoSue (45/50)
- miglior BALTIC PORTER (5): Gigantic Saboteur Baltic Porter (39/50)
- miglior BELGIAN ALE (5): Le Trou du Diable Albert 3 (43/50)
- miglior BELGIAN STRONG ALE (19): De Dolle Stille Nacht Special Reserva 2005 (46/50)
- miglior BLACK IPA (4): Pöhjala Pesakond Black Forest IPA (41/50)
- miglior DOPPELBOCK (3): Weissenoher Bonator (40/50)
- miglior DOUBLE IPA (9): Hammer Killer Queen (42/50)
- miglior IMPERIAL STOUT/PORTER (36): Deschutes The Abyss 2013 (46/50)
- miglior INDIA PALE ALE (59): Amazing Haze IPA e West Coast IPA di Stigbergets (44/50)
- miglior PILSNER (5): Birrificio Italiano Delia (42/50)
- miglior QUADRUPEL (5): Achel Extra Bruin (41/50)
- miglior SAISON (32): LoverBeer Saison De L'Ouvrier Cardosa 2015 (44/50)
- miglior STOUT/PORTER (30): Anspach & Hobday The Porter (43/50)
- miglior TRIPEL (5): Unibroue La Fin du Monde (43/50)
- miglior SCOTCH ALE (5): AleSmith Wee Heavy Scotch Ale (42/50)
- miglior SOUR/WILD/ACIDA (16): Russian River Consecration (48/50)
- miglior WEIZENBOCK (5): Schneider Weisse Tap 5 Meine Hopfen-Weisse (41/50)
Ecco tutto il 2016 in un comodo file PDF:
I miei consigli per gli acquisti?
- oltre i 45 punti: capolavori, birre da bere almeno una volta nella vita
- da 40 a 44 punti: grandi birre, da cercare e comprare assolutamente
- da 35 a 39 punti: birre ottime/molto buone, comprare se vi capitano a tiro
- meno di 35 punti: birre buone o discrete, ma non uscirei di casa a cercarle
- meno di 24 punti: bottiglie che ho trovato con evidenti problemi o che proprio non mi sono piaciute
Stanchi dei numeri? Non preoccupatevi, tra qualche giorno si riparte per un nuovo anno di birra!
Nessun commento:
Posta un commento