Nel 1997 lo scrittore Kurt Vonnegut immaginò un cronosisma (timequake, in lingua orginale): un terremoto temporale che il 13 febbraio 2001 colpisce l'universo, in crisi di autostima, riportando la terra ed i suoi abitanti dieci anni indietro. E' in teoria una grande occasione per rivivere il passato ed evitare di ripetere gli errori fatti: ma gli esseri umani non riesco a fare altro che rifare le stesse azioni, pronunciare le stesse parole, scontare le stesse pene. Terminato il decennio provocato dal cronosisma il tempo riprende a scorre ma l'umanità piomba in uno sconforto ancora più grande, essendosi ormai abituata a vivere in assenza di libero arbitrio.
All'ultimo romanzo di Vonnegut il birrificio inglese Magic Rock e quello californiano Modern Times probabilmente vogliono dedicare il frutto della loro collaborazione: una (New England) Session IPA alla segale che viene realizzata alla metà dello scorso settembre quando Andrew Schwartz, birraio di Magic Rock, arriva nello Yorkshire. A dirla tutta l'idea non è proprio originalissima, visto che un paio di mesi prima Modern Times aveva realizzato un'altra NE-Session IPA alla segale in Arizona assieme al birrificio Pedal House. La ricetta della collaborazione anglo-americana prevede malti Acidulated, Golden Promise, segale e avena, lievito WYeast 1318 London Ale III, luppoli Mosaic (Cryo), Amarillo (Cryo), Citra (Cryo), Motueka e HBC 438.
La birra.
Nel bicchiere si presenta di colore arancio opalescente e forma un bel cappello di schiuma cremosa e compatta, dalla buona persistenza. Al naso c'è una buona intensità e il solito cocktail di frutta tropicale che questa volta include papaia e mango, ananas, pesca, arancia; in secondo piano, ma non troppo, ci sono note vegetali e quel dank che ricorda un po' la marijuana. Al palato è davvero impressionante l'intensità dei sapori a fronte di un ABV (4.5%) abbastanza contenuto: è una Session IPA nella quale l'impalcatura dei malti, benché impercettibile al sapore, riesce a sorreggere la massiccia luppolatua (whirpool e dry-hopping) che le conferisce un carattere spiccatamente tropicale e succoso. Pesca, mango, ananas e papaia guidano le danze accompagnate da arancia e pompelmo zuccherato: la chiusura è secca con un amaro resinoso e dank piuttosto corto e di moderata intensità, quasi delicato. La sensazione palatale è morbida, nonostante la presenza della segale, e sorprendentemente ricca per una session beer. E' leggermente sacrificata la facilità di bevuta e viene quasi spontaneo sorseggiare questo succo di frutta anziché procedere a grandi sorsi, ottenendo tuttavia lo stresso effetto dissetante e rinfrescante. Livello molto alto per questa collaborazione tra Magic Rock e Modern Times: pulizia ed eleganza, spesso estranee a queste interpretazioni New England/juicy qui sono presenti in quantità soddisfacente.
Formato: 50 cl., alc. 4.5%, lotto 1520, scad. 08/04/2018.
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia, e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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