2014: è questo l’anno in cui, a seconda dei punti di vista, inizia l’inferno o il paradiso delle cosiddette “birre dessert” di Omnipollo, beerfirm svedese della quale abbiamo già parlato più volte. E’ in quell’anno che Henok Fentie realizza assieme al birraio Colin Stronge di Buxton Brewery (UK) l’imperial stout Yellow Belly prodotta con arachidi e biscotti che, in versione barricata, diviene Yellow Belly Sundae. Dal sundae al gelato il passo è breve e l’idea viene inizialmente realizzata con birre “chiare”: sempre sugli impianti di Buxton nasce la Ice Cream Pale ovvero un’American Pale Ale realizzata con avena, lattosio e vaniglia, seguita ad inizio 2016 dalla Cloudberry Ice Cream IPA, nella quale il “gelato” (vaniglia e lattosio) viene arricchito con il camemoro, una sorta di lampone artico.
Lo scorso novembre Buxton e Omnipollo hanno annunciato l’arrivo di quattro nuove edizioni di quella che è stata chiamata la serie delle “Original Ice Cream”; la Original Lemon Meringue Ice Cream Pie, versione liquida dell’omonima torta, la Chocolate Ice Cream Brown Ale e due imperial stout: Original Texas Pecan Ice Cream e Original Rocky Road Ice Cream, quest’ultima ispirata all’omonimo gelato.
Le etichette sono realizzate da Karl Grandin, abituale collaboratore di Omnipollo; a voi decidere se quell’oggetto che cammina sia un gelato o un escremento; le quattro birre debuttano alla metà di novembre 2016 con un’anteprima alla Buxton Tap House.
Original Texas Pecan Ice Cream significa in concreto una imperial porter prodotta con avena, vaniglia, lattosio e salsa al caramello. Completamente nera, forma una cremosa testa di schiuma beige abbastanza compatta e dalla buona persistenza.
L’aroma apre le danze di una birra dessert con dolci profumi di cioccolato al latte, noce pecan, caramello, fudge, vaniglia: più che ad una torta di pasticceria mi viene da pensare ad una barretta snack, ma nel complesso l’aroma non è così artificioso e, in un contesto “giocoso” dove non si cerca una birra, risulta credibile e pulito, con una buona intensità. Di birra ne trovo molta di più al palato: siamo sempre all’estremo, ma si percepisce che la base di fondo è una robusta imperial stout/porter che porta in dote un leggero carattere torrefatto; le caratteristiche principali sono tuttavia caramello, vaniglia, nocciola, cioccolato al latte e frutta secca, il cui dolce viene parzialmente contrastato da un finale nel quale oltre alle tostature emergono note di caffè e - sorpresa – anche di resina/luppolo. La sensazione palatale è ovviamente morbida e cremosa: poche bollicine, la birra scorre senza grosse difficoltà e l’alcool (10%) è molto ben dosato, riscaldando quanto basta senza mai esagerare.
In un contesto di “birra dessert” (o di dessert con dentro una birra) la Original Texas Pecan Ice Cream convince: ben fatta, pulita e senza eccessi artificiosi, si sorseggia con piacere e riesce a non stancare il palato dopo i primi due sorsi come spesso accade – almeno nel mio caso – con questa tipologia di birre. Dovete ovviamente calarvi nella situazione giusta quando ve la versate nel bicchiere: se desiderate un’imperial stout “leggermente” aromatizzata è meglio che lasciate perdere. Il "gioco" è piuttosto caro, ma se avete voglia di giocare e di concedervi qualche divertente sfizio il marchio Omnipollo è ormai una certezza.
Formato: 33 cl., alc. 10%, scad. 25/10/2021, prezzo indicativo 10.00 Euro (beershop)NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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