Ritorna sul blog dopo “veto” durato quasi tre anni il birrificio svizzero BFM - Brasserie des Franches Montagne fondato nel 1997 da Jérôme Rebetez a Saignelégier nella Svizzera occidentale, a pochi passi dal confine francese e dal lago di Neuchatel.
Jérôme, allora ventitreenne, aveva appena vinto un concorso svizzero per homebrewers; pieno di entusiasmo ma privo di soldi, viene aiutato dalla dea bendata: vince un premio al programma televisivo svizzero Le rêve de vos 20 ans e con i soldi intascati riesce a far partire il proprio birrificio. Rebetez, che non intende seguire pedissequamente la tradizione tedesca, ha da subito iniziato con le sperimentazioni utilizzando spezie, ingredienti inusuali ed affinamenti in botte. Il suo background (enologia) lo ispira a realizzare quella che diventerà - anche grazie all’hype del mercato statunitense - la birra di maggior successo: è l’Abbaye de Saint Bon-Chien, una potente (11%) sour ale invecchiata in differenti botti di vino che vengono poi blendate assieme.
Purtroppo le buone intenzioni non sono state sempre supportate da adeguati standard qualitativi: tutte le birre da me assaggiate tra il 2012 e il 2013 sono finite nel lavandino in quanto infette. La Meule (descritta come una birra bionda amara con note di luppolo, zenzero e salvia), La Torpille (in teoria una Brown Ale con cannella, chiodi di garofano e purea di prugna, secondo l’etichetta) e l’imperial stout Cuvée Alex le Rouge (prodotta con pepe Serawak, tè russo e vaniglia Bourbon). Da allora ho ovviamente inserito BFM sulla mia personale lista nera, nell’attesa d’assaggiare l’Abbaye de Saint Bon-Chien.
La birra.
La possibile "redenzione" si presenta oggi nella forma della Saison √225, birra volutamente acida in quanto invecchiata con i batteri ed i lieviti naturalmente presenti nelle botti che sono state in prima battuta utilizzate per l’Abbaye de Saint Bon-Chien. Il birrificio la descrive come “una risposta a tutte quelle tradizionali Farmhouse belghe dall’enorme gradazione alcolica prodotte con curcuma, gamberi, sale marino, limone ed invecchiate in botti di Tequila che niente hanno a che fare con lo stile delle Saison. Duecento anni fa, prima dell’avvento della pastorizzazione, le Saison erano prodotte dai contadini, non dai birrai: essi non disponevano di fermentatori in acciaio e della soda caustica per pulirli. Le birre erano prodotte con gli ingredienti semplici disponibili ed dovevano essere bevute in fretta perchè diventavano acide; quando ciò avveniva, venivano mescolate a birra fresca. Ed è quello che facciamo anche noi, blindando la Saison invecchiata quattro mesi in botti di legno con birra giovane".
All'aspetto è di colore oro carico, velato, con riflessi arancio: schiuma biancastra, cremosa e compatta, molto persistente. L'aroma è una sorta di pot-pourri nel quale convivono senza un ordine ben preciso acido lattico, sudore e pelle di salame, limone e uva bianca; in sottofondo l'asprezza dei frutti rossi e la lieve presenza dell'aceto di mela. Ma la sorpresa sono delle suggestioni di fragole e panna (proprio le stesse delle migliori Saison di Fantōme) che ogni tanto sbucano dal nulla. Le numerose bollicine rendono la bevuta molto vivace, come una Saison dovrebbe sempre essere: in bocca domina la componente lattica, con un lievissimo acetico sempre in sottofondo. Limone, uva acerba e ribes portano l'asprezza necessaria a garantire un elevatissimo potere dissetante e rinfrescante, quasi sovrastando la componente funky e rustica dei lieviti selvaggi. Ma il meglio di sé questa √225 Saison lo dà riscaldandosi, quando emerge maggiormente la componente dolce, ananas in primis; chiude secca con l'amaro dello yogurt e della scorza degli agrumi.
C'è una buona intensità in questa Saison di BFM e c'è una riuscita interazione tra componente fruttata e rustica; qualche sconfinamento acetico - peraltro del tutto tollerabile - rende un po' meno riuscita la festa ma è indubbiamente la miglior produzione BFM che mi sia capitato di bere sino ad ora.
Formato: 33 cl., alc. 6%, lotto 1, scad. 10/2017, prezzo indicativo 5.50/6.50 Euro (beershop).
NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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