I fratelli gemelli Erwin e Benny Van Aerschot sono avidi collezionisti di birre che, in occasione del loro trentesimo compleanno, a settembre 2012, ricevono in regalo dalle proprie mogli l’iscrizione ad un corso sull’homebrewing organizzato dal birrificio Alvinne, in Belgio. In poco tempo il garage di Erwin si trasforma in una sorta di birrificio casalingo pieno di pentole e fermentatori; un anno dopo iscrivono quasi per gioco la loro quinta ricetta alla Brouwland Biercompetitie, un concorso per homebrewers che regala al vincitore una cotta da 500 litri presso il birrificio Anders seguita dalla distribuzione delle bottiglie per tre mesi nei supermercati Delhaize. E’ il giugno del 2014 e, sorprendentemente, la quadrupel prodotta dai Van Aerschot si aggiudica il primo premio tra i 146 partecipanti.
Se siete assidui lettori del blog ricorderete un percorso identico fatto dai Vliegende Paard Brouwers (concorso del 2011) e dai De Lustige Brouwers (2013): curiosamente anche questi homebrewers hanno vinto con una Quadrupel.
Nell’ottobre dello stesso anno nasce la beerfirm Inglorious Brew Stars BVBA, che si appoggia agli impianti di Anders e sceglie il proprio nome ispirandosi al film Bastardi Senza Gloria (Inglourious Basterds) di Quentin Tarantino. La Quadrupel vincitrice del concorso, chiamata Inglorious Quad, viene affiancata nella primavera del 2015 dalla Belgian IPA chiamata Cum Laude, scelta come birra “ufficiale” dell’Università di Anversa, dove i gemelli Van Aerschot avevano studiato. Nello stesso anno la Inglorious Quad vince una medaglia d’oro al Brussels Beer Challenge nella categoria 5 Strong Dark Ales. Nel febbraio 2016 esce la versione barricata della quadrupel (botti ex whisky della distilleria Belgian Owl) e, a maggio, una nuova IPA chiamata Amis Fleur #892 e realizzata in occasione della sfilata di carri floreali Bloemencorso di Loenhout.
Quadrupel sorprendentemente scura nel bicchiere, si presenta di color ebano molto prossimo al nero, con una cremosa e compatta testa di schiuma che mostra una buona persistenza. L’aroma è invece molto più tradizionale; la delicata speziatura del lievito accompagna il dolce del caramello e del biscotto al burro, lo zucchero candito, la pera e l’uvetta. In sottofondo una leggerissima presenza di verdure cotte che tutta via non ne pregiudica la piacevolezza. Le sorprese ritornano al palato dove i primi sorsi evidenziano una presenza inattesa di tostature e di caffè che vengono pian piano fatte scivolare in secondo piano dagli altri elementi più convenzionale per questo “stile”: caramello, pera, uvetta e prugna. Il dolce ed il calore della frutta sotto spirito viene ben bilanciato da un finale generosamente luppolato, a tratti quasi “rinfrescante”, che ben ripulisce il palato in attesa del sorso successivo. Chiude il percorso con un pelo d’astringenza ed un retrogusto caldo di frutta sotto spirito e un accenno di caffè.
Una Quadrupel/Belgian Strong Dark Ale godibile e abbastanza ben fatta che mantiene un’ottima bevibilità nonostante un contenuto alcolico (10,3%) abbastanza importante: qualche lieve imprecisione non pregiudica comunque una bevuta piacevole e intensa.
Formato: 33 cl., alc. 10.3%, scad. 12/02/2017, 1.90 Euro (drink store, Belgio)NOTA: la descrizione della birra è basata esclusivamente sull’assaggio di questa bottiglia e potrebbe non rispecchiare la produzione abituale del birrificio.
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