domenica 3 giugno 2012

Sudwerk Gold Miner

Terza degustazione "firmata" Sudwerk, interessante birrificio Svizzero di Pfäffikon guidato dalla mano americana di Gerry Farrel ( link approfondimento ). Si tratta questa volta di una Golden Ale "California Style", recita l'etichetta, dedicata a John Sutter, un pioniere svizzero che scoprì la miniera d'oro di Sutter's Mill in California. Questa Gold Miner si presenta di color oro antico, velato, con una modesta quantità di schiuma, abbastanza fine e cremosa, di media persistenza. I profumi sono abbastanza leggeri ma tutto sommato eleganti, netta predominanza di agrumi, soprattutto di polpa, dolce, arancio e pompelmo rosa. Massima leggerezza in bocca ed una consistenza acquosa sono il biglietto da visita per una birra che vuole essere bevuta con grande facilità ed in grande quantità: dopo un rapido ingresso di malto (biscotto), c'è un leggero richiamo alla polpa d'agrumi dell'aroma ed un amaro elegante di scorza d'agrumi ed erbaceo a bilanciare. Molto secca, ripulisce molto bene il palato ad ogni sorso e si congeda con un retrogusto abbastanza corto, amaro di scorza di limone (e, ci sembra, una leggera nota saponosa). L'intenzione del birrario era quella di fare una birra dal basso contenuto alcolico (4.8%) ma ricca di aromi e gusto; intento riuscito solo per metà. E' una birra pulita e bilanciata, godibile, ma a tratti  ci ha ricordato quasi più una golden ale inglese che una American Pale Ale; l'impegnativa dicitura "California Style" in etichetta la obbliga a difficili paragoni con capolavori come la Firestone Walker Pale 31, dai quali esce irrimediabilmente con le ossa rotte. Comunque, nel panorama brassicolo svizzero dominato da noiosi e blandi seguaci industriali del Reinheitsgebot è una boccata di'aria fresca benedetta. Formato: 50 cl., alc. 4.8%, scad. 05/10/2012, prezzo 2.89 Euro.

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