Debutto natalizio sulle pagine del blog, quello del birrificio piemontese (Piasco, provincia di Cuneo) Kauss; un nome a me ancora sconosciuto, ma con ormai oltre 600 produttori esistenti in Italia ed aperture quasi settimanali diventa davvero difficile essere sempre sul pezzo. Società fondata ad Aprile 2012 da Luigi Cagioni, Diego Botta e Ivan Lodini, che ha debuttato a marzo 2013; il birraio è Luigi “Cagio” Cagioni, diplomato in agraria e poi laureato nel settore agroalimentare, ma soprattutto grande appassionato di birre nonché homebrewer dai primi esperimenti del 1997. Bella e curata l’immagine del birrificio, ma sito internet ancora in allestimento che rimanda alla inevitabile pagina Facebook per reperire informazioni. Le birre in produzione regolare dovrebbero essere tre, dai nomi tutt’altro che originali ma che permettono ai meno "esperti" di orientarsi facilmente nella scelta: Birra Bionda (una lager tedesca), Birra Rossa (una bock con luppoli americani, se non erro) ed una classica doppelbock deprecabilmente chiamata Birra Doppio Malto. In estate viene anche prodotta una Birra Bianca, mentre per questo Natale la gamma si è ulteriormente arricchita di una nuova produzione, questa volta dal nome ben riuscito: si tratta di una Weizenbock molto sostenuta (9.3%!) chiamata Santa Kauss.
Molto attraente l'aspetto: marrone scuro velato con riflessi rossastri ed ambrati; la schiuma, color ocra, non è molto generosa e si dissipa abbastanza rapidamente. Il naso è dolce, pronunciato ed abbastanza pulito, con una netta prevalenza di banana matura; qualche spezia in sottofondo (soprattutto chiodi di garofano), toffee e qualche sentore interessante di ciliegia sciroppata. Gradevole in bocca, dal corpo medio, con consistenza oleosa e poco carbonata; morbida, con (fortunatamente) la banana un po' meno in evidenza che al naso. Frutta sotto spirito (uvetta e datteri), caramello/toffee, per un buon livello generale di pulizia ed intensità. Chiude leggermente amara, a mitigare un po' il dolce, con note terrose e di mandorla amara. Il finale è caldo, etilico, ricco di frutta sotto spirito: uvetta, prugna ed un leggero ritorno di banana. Interessante weizenbock (fosse un birrificio americano l'avrebbe senz'altro "imperializzata), pulita e solida, molto "pompata", che riesce a nascondere l'alcool abbastanza bene, lasciandogli il palcoscenico solamente nel caldo retrogusto. Un bel winter warmer da un birrificio che non ha ancora compiuto un anno di vita ma che sembra saper muovere i passi nella giusta direzione.
Formato: 75 cl., alc. 9.3%, lotto 13210175, scad. 29/03/2015, pagata 8.00 Euro (stand birrificio).
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