lunedì 10 novembre 2014

Free Lions Maddekè

Non ha certo nessun timore nel produrre birre “amare” Free Lions, birrificio laziale (Tuscania, VT) guidato da Andrea Fralleoni ed attivo settembre 2011. Non mi capita di berlo con molta frequenza, ma negli incontri avvenuti in passato ricordo una American Pale Ale abbastanza “spinta”, una collaborazione con Revelation Cat e Left Hand che mirava quasi ad assaltare il palato,  e persino una coraggiosa ed amara birra Natalizia (Agreste Fidelis) che sfidava la tradizione “dolce”. 
A novembre 2012 viene invece realizzata una IPA simpaticamente chiamata Maddekè: l’espressione rimanda ovviamente al dialetto romano, e l’allusione è alla disponibilità di luppolo Amarillo,  impossibile da reperire – in quel periodo – sul mercato. Leggo su alcuni siti che si tratterebbe quindi di una India Pale Ale ispirata alla tradizione inglese piuttosto che a quella americana, ma secondo microbirrifici.org i luppoli utilizzati sarebbero Cascade e Columbus in boiling, Pacific Jade e Chinook in dry hopping: non esattamente quelli della tradizione inglese, insomma.  E’ di un bel color ambrato con riflessi rame, mentre il cappello di schiuma biancastra che si forma, benché fine e cremoso, non è molto persistente. L’aroma non è particolarmente intenso ma è pulito nella sua semplicità: pompelmo, caramello e biscotto, qualche lieve sentore di aghi di pino.  
Le cose vanno meglio in bocca, dove l’asticella si alza: ad un breve ingresso maltato (biscotto) fa subito seguito un amaro pungente, intenso e resinoso, che va a caratterizzare la bevuta. Il dolce, (caramello, polpa di pompelmo) è solamente una lieve presenza che non fa spostare di un millimetro il percorso di questa birra: nessuna concessione ruffiana di frutta tropicale, ma un amaro vegetale e resinoso, a tratti quasi balsamico, che impone la sua presenza. La birra è pulita, l’eleganza non è forse nel suo DNA ma ad ingentilire un po’ la bevuta c’è un ottimo mouthfeel:  gradevole, quasi morbida, dal corpo medio e con una carbonatazione modesta.   Se avete voglia di una birra amara, che non fa grossi sconti, potete ordinare una Maddeké e non ne resterete delusi:   la bevuta è piacevole, ma la sua caratteristiche principale ne è inevitabilmente anche il suo limite: una volta soddisfatto il pieno di amaro, non (mi)  rimane tutta 'sta voglia di proseguire e di andare oltre la prima pinta.
Formato: 33 cl., alc. 7%, IBU 78, lotto 0159, scad. 04/08/2015, pagata 3.50 Euro.  

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